Migranti: Esposto in Procura sul Centro Rimpatri di Macomer per Condizioni Inaccettabili
CAGLIARI – Un esposto è stato presentato alla Procura di Nuoro per indagare sulle condizioni di vita dei migranti trattenuti nel Centro di permanenza per il rimpatrio (Cpr) di Macomer. La denuncia è stata effettuata dalla deputata sarda Francesca Ghirra, rappresentante di Avs, che ha effettuato diverse ispezioni all’interno della struttura, precedentemente un carcere di massima sicurezza.
Ghirra, nel suo esposto, pone l’accento sulla necessità di verificare se ci siano atti e comportamenti penalmente rilevanti da parte di chi gestisce il centro. “È fondamentale che la magistratura verifichi quanto segnalato e osservato direttamente durante le visite”, afferma la deputata. L’esposto si concentra sulla gestione del Cpr, il rispetto dei diritti fondamentali dei migranti e le condizioni igienico-sanitarie della struttura.
"Locali fatiscenti e migranti privi di assistenza medica" è una delle dichiarazioni più allarmanti riportate da Ghirra. Durante la sua prima ispezione, durata ben nove ore e supportata da un legale e un medico attivista, la situazione all’interno del Cpr di Macomer è apparsa del tutto insostenibile. I migranti, secondo quanto osservato, vivrebbero in ambienti degradati e privi di cure adeguate.
"Mi hanno colpito le condizioni di salute di alcuni di loro", ha continuato Ghirra. Tra i casi denunciati, si segnalano uomini con gravi infortuni non adeguatamente curati: uno di loro con una caviglia rotta, costretto a muoversi senza stampelle, e un altro con un braccio ingessato che non ha mai ricevuto assistenza medica. "Un migrante si lamentava di gravi problemi respiratori, dormendo in terra poiché non gli era stato consentito di ricevere farmaci per l’asma", ha aggiunto la parlamentare.
La denuncia di Ghirra mette in luce una realtà preoccupante. "Questi Cpr sono luoghi disumani che non dovrebbero esistere" ha affermato, sottolineando l’inaccettabilità della gestione irregolare e scorretta di tali strutture. La deputata aspetta ora che la magistratura intervenga per esaminare le gravi irregolarità segnalate e per valutare eventuali misure da intraprendere.
Con questo esposto, la questione dei centri di rimpatrio e delle condizioni in cui vivono i migranti torna a sollevare un acceso dibattito pubblico, portando alla luce realtà spesso ignorate. Il futuro delle politiche migratorie italiane e la protezione dei diritti umani fondamentali sono ora al centro dell’attenzione, mentre ci si interroga su quale sarà la risposta delle autorità competenti.