Polizia scopre manomissione del contatore in casa di un pregiudicato | Ma chi avrebbe mai sospettato un furto di energia?

Adrano, furto di energia elettrica: denunciata una donna dopo l’intervento della Polizia di Stato

Nella cittadina di Adrano, la Polizia di Stato ha recentemente denunciato una donna per furto di energia elettrica. L’operazione è stata condotta nell’ambito di controlli mirati alla repressione della produzione e vendita illegale di artifizi pirotecnici, in preparazione alle festività di fine anno.

Le indagini hanno condotto gli agenti presso l’abitazione di un pregiudicato locale, noto per essere stato arrestato lo scorso anno per detenzione abusiva di materiale esplodente. In quella occasione, l’uomo era stato trovato in possesso di ben 13 ordigni illegali e la Polizia ha deciso di effettuare un controllo a sorpresa.

All’arrivo sul posto, gli agenti hanno constatato che il soggetto era assente, ma hanno proceduto a perquisire l’abitazione alla presenza della moglie. Pur non trovando alcun materiale esplosivo, la situazione ha presto rivelato un’altra irregolarità. Infatti, l’attenzione dei poliziotti si è focalizzata su un contatore dell’energia elettrica che mostrava segni evidenti di manomissione.

Richiesto l’intervento di tecnici dell’ENEL, è emerso che il contatore era stato alterato attraverso l’uso di cavi e morsetti a perforazione. I tecnici hanno accertato che, nonostante tutti gli elettrodomestici fossero accesi, il contatore non registrava alcun consumo di energia, evidenziando un allaccio abusivo che alimentava l’appartamento eludendo il controllo del contatore stesso.

In seguito a questi accertamenti, la donna è stata denunciata per furto di energia elettrica, con la precisazione che la presunzione di innocenza rimane valida fino a una condanna definitiva.

Questa operazione sottolinea l’impegno delle autorità nel garantire la sicurezza e la legalità, nonché la loro vigilanza nei confronti di attività illecite che possono minacciare la comunità.