Attacco degli hacker filorussi ai siti istituzionali italiani: nuovi disagi per il nostro Paese
Roma, 11 gennaio 2025 – Nella mattinata di oggi, una serie di attacchi informatici ha colpito diversi siti istituzionali e aziende pubbliche italiane, causando limitati disservizi. Gli attacchi, rivendicati dal gruppo filorusso NoName057(16), si sono concentrati sui ministeri degli Esteri, delle Infrastrutture e dei Trasporti, nonché su importanti forze armate come i Carabinieri, la Marina e l’Aeronautica. Tra gli obiettivi figurano anche aziende di trasporto pubblico, quali Atac di Roma, Amat di Palermo e Amt di Genova.
Secondo le informazioni disponibili, il gruppo hacker ha annunciato le operazioni sul proprio canale Telegram, collegando gli attacchi alla recente visita in Italia del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Questo movimento potrebbe rappresentare un tentativo di intimidazione o di protesta da parte degli hacker, in un contesto geopolitico già teso.
Gli attacchi informatici sono stati realizzati mediante la strategia nota come DDoS (Distributed Denial of Service), che consiste nell’inondare i siti bersaglio di un’enorme quantità di traffico, rendendoli inaccessibili per gli utenti. Fortunatamente, sembra che i danni siano stati contenuti e che i tecnici stiano già lavorando per ripristinare la piena funzionalità dei servizi colpiti.
Questo nuovo episodio di cyber attacchi evidenzia la vulnerabilità delle infrastrutture digitali italiane e solleva interrogativi sulla sicurezza delle comunicazioni e dei dati nei confronti di minacce esterne. La situazione richiede un’attenta valutazione e la messa in atto di misure di protezione più robuste per evitare futuri incidenti.
Mentre il Governo italiano e le autorità competenti stanno monitorando la situazione, l’attenzione resta alta: gli attacchi informatici, in un contesto di relazioni internazionali sempre più complesse, rappresentano una nuova frontiera della guerra asimmetrica e possono avere ripercussioni significative sulla sicurezza nazionale.