Treni in crisi? | La verità sul caos che nessuno osa raccontare!

Caos Treni, il ministero difende Salvini e indica le cause storiche dei disagi

ROMA – Dopo le forti polemiche relative ai disservizi nel settore ferroviario, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) è intervenuto con un comunicato stampa difensivo a favore del Ministro Matteo Salvini. “Decenni di disinteresse, mancati investimenti e ideologie che hanno frenato la crescita” sono le ragioni addotte per spiegare la situazione attuale delle ferrovie italiane, sottolineando come questi problemi non siano imputabili all’operato dell’attuale governo.

Secondo quanto riportato dal Mit, nel corso degli ultimi due anni, sotto la direzione di Salvini, ci sono stati sforzi significativi per migliorare l’efficienza dei servizi ferroviari. Nonostante le difficoltà legate alla burocrazia e agli scioperi promossi da sindacati di sinistra, il 2024 ha visto un incremento nel numero di treni in circolazione e di passeggeri: +2% rispetto all’anno precedente, con oltre mezzo miliardo di viaggiatori a bordo dei treni Freccia, Intercity e Regionali.

Il ministero ha inoltre evidenziato che si trovano a fronteggiare linee ferroviarie sempre più utilizzate, con circa 9.000 treni al giorno sulla rete Rfi e che presentano evidenti problemi di “vecchiaia”. A tal proposito, il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane (Fs) ha lanciato un piano da 100 miliardi di euro di investimenti, puntando principalmente sulla manutenzione delle infrastrutture e annunciando l’apertura di oltre 1.200 cantieri. Interventi attesi da decenni, come il progetto per Firenze del valore di 2,7 miliardi di euro, dimostrano una nuova volontà politica di affrontare i problemi delle ferrovie.

“Il problema non è mai stato affrontato con la serietà necessaria,” si legge nel comunicato, che critica gli ex governanti, inclusi gli eredi di un premier fiorentino, accusati di non avere voluto risolvere queste complessità. Il Ministro Salvini, pertanto, si presenta come un agente di cambiamento, “fermo nell’intento di modernizzare e connettere meglio l’Italia,” con la previsione di immettere nel sistema 875 nuovi treni entro la fine del 2025, inclusi 46 Frecciarossa freschi di fabbrica previsti nei prossimi mesi.

Per concludere, il Mit ha annunciato ambiziosi progetti futuri, che includono la realizzazione delle Olimpiadi Milano-Cortina e la riforma del sistema autostradale, insieme alla tradizionale critica alla sinistra, accusata di non credere in importanti opere infrastrutturali como il Mose e la ricostruzione del Ponte Morandi, risultato anch’esso di una mancanza di manutenzione.

In questo contesto, il ministero punta a rassicurare l’opinione pubblica sulla direzione intrapresa da Salvini, continuando a ribadire la necessità di affrontare questioni strutturali per rilanciare il trasporto ferroviario in Italia.