Tensione tra Forza Italia e ‘Report’: attacchi e difese dopo la puntata su Berlusconi
Roma, 13 gennaio 2025 – La polemica è stata riaccesa da un recente servizio di ‘Report’, trasmesso ieri sera su Rai 3, che ha affrontato argomenti controversi riguardanti Silvio Berlusconi, le stragi del 1993-1994 e il ruolo di Marcello Dell’Utri. In seguito alla messa in onda, Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno alzato la voce contro la trasmissione, accusandola di diffondere “menzogne” e portare avanti una “deriva ideologica”.
Forza Italia: "Menzogne vigliacche e attacco politico"
Forza Italia, attraverso un comunicato stampa, ha definito il servizio di ‘Report’ come “un fiume di fango” e “un grave attacco politico di parte”. “È gravissimo che i telespettatori italiani siano stati sottoposti a una sequela di vigliacche menzogne”, si legge nel documento, che sottolinea come le affermazioni presentate nel programma siano infondate e mirate a screditare Berlusconi e il suo operato. Il partito chiede un intervento immediato ai vertici della Rai per fermare “questo scempio” da parte di un servizio che, secondo loro, ha anche aggredito il sentimento di rispetto verso Berlusconi in un momento delicato come quello della sua recente scomparsa.
FdI critica ‘Report’ per la sua deriva ideologica
Anche Fratelli d’Italia ha contestato il programma, definendolo tendenzioso e accusandolo di rimestare accuse già smentite dalla magistratura. “Una trasmissione storica che ormai confeziona servizi con evidenti finalità politiche”, ha dichiarato il deputato Francesco Filini, lamentando come queste pratiche danneggino l’immagine e la credibilità di Rai.
Il Movimento 5 Stelle: “Reazione scomposta e delegittimazione del servizio pubblico”
Dall’altra parte, il Movimento 5 Stelle ha colto l’occasione per criticare le reazioni di Forza Italia, accusando il partito di non affrontare i fatti emersi nel servizio. “L’attacco a ‘Report’ è un chiaro segnale del clima di scarsa tolleranza nei confronti della libertà di informazione”, affermano gli esponenti M5S, aggiungendo che sarebbe opportuno per Forza Italia rispondere alle questioni concrete piuttosto che alzare polveroni inutili per distogliere l’attenzione.
Una questione di libertà di informazione?
Quella di ieri sera potrebbe non essere solo un episodio isolato, ma segna il continuare di una battaglia più ampia per il controllo e l’interpretazione dell’informazione nel panorama mediatico italiano. Mentre da un lato si parla di difesa della verità storica e della libertà di stampa, dall’altro si manifesta una crescente preoccupazione per attacchi a quelle che si considerano narrazioni scomode. Sarà interessante vedere come questa disputa evolverà nei prossimi giorni e se e come influenzerà la percezione pubblica di Forza Italia e del suo fondatore, Silvio Berlusconi.