Gaza: Israele Annuncia Progressi sull’Accordo per la Tregua, Ma Resta l’Attesa per Hamas
Un clima di speranza e tensione caratterizza i recenti sviluppi nei negoziati per la pace nella Striscia di Gaza. Secondo quanto riportato dal Times of Israel, il governo israeliano ha dichiarato che i colloqui in corso a Doha per raggiungere un’intesa sono “a buon punto”. Il ministro degli Esteri Gideon Saar ha sottolineato che “ci sono progressi” e che la situazione appare “molto migliore rispetto a prima”. Tuttavia, Saar ha anche fatto appello alla cautela: “Non voglio dire altro, perchĂ© mi rendo conto che ci sono famiglie che sono sensibili a ogni parola e a ogni frase”.
Pressioni Interne ed Esterne
Il governo guidato da Benjamin Netanyahu sta affrontando crescenti pressioni. Dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, le famiglie degli ostaggi detenuti nella Striscia hanno intensificato le loro richieste di un accordo. Negli ultimi giorni, il gruppo palestinese ha presentato una lista di 33 nomi nell’ambito delle trattative riavviate. Anche a livello internazionale, il presidente americano Joe Biden ha contattato Netanyahu per spingere verso un’intesa, centrata su un cessate il fuoco duraturo e sul rilascio degli ostaggi e dei prigionieri palestinesi.
Una Bozza di Accordo
Una possibile bozza di accordo è emersa da recenti discussioni tra i mediatori. Secondo report dell’emittente israeliana Channel 12, il piano prevede il rilascio delle persone piĂą vulnerabili, inclusi bambini, donne e anziani. Questa proposta si articolerebbe in tre fasi: il rilascio immediato degli ostaggi vulnerabili, seguito dal rilascio di altri ostaggi e militari, e infine la pianificazione per la governance e la ricostruzione della Striscia di Gaza. Tuttavia, la bozza rimane in attesa dell’approvazione di Hamas, e Saar ha espresso aspettative cautamente ottimistiche: “Spero che nel giro di poco tempo vedremo le cose accadere”.
I Dubbi di Hamas
Nonostante i segnali di apertura, Hamas manifesta preoccupazioni riguardanti la fase di implementazione dell’accordo. Secondo fonti del quotidiano Yedioth Ahronoth, sebbene il 90% degli aspetti della bozza siano stati definiti, il movimento chiede maggiori garanzie sull’impegno di Israele a rispettare una completa interruzione degli attacchi. Questo timore è accentuato dalle recenti notizie di bombardamenti israeliani nel sud del Libano, aumentando le tensioni e sollevando interrogativi sulla soliditĂ dell’accordo.
Situazione Critica nella Striscia
Nonostante i progressi nel dialogo, gli attacchi aerei israeliani continuano a colpire la Striscia di Gaza. Le ultime notizie riportano che almeno 33 palestinesi sono stati uccisi in raid recenti. In questo contesto, il ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich ha espresso scetticismo riguardo a un potenziale accordo, definendolo “catastrofico”. Tuttavia, un portavoce dei familiari degli ostaggi ha risposto alle sue dichiarazioni, affermando: “Le condizioni sono mature, è tempo di un accordo, come ha detto il primo ministro”.
Conclusioni
La situazione a Gaza rimane critica e intricata, con il governo israeliano che cerca di trovare un equilibrio tra le pressioni interne ed esterne, mentre le famiglie degli ostaggi vivono in un clima di angoscia. Fino a quando non verrĂ firmato un accordo definitivo con Hamas, le incertezze e le tensioni rimarranno palpabili, nonostante i segnali di progresso nei negoziati.