Dopo le devastazioni a Bologna, i ‘Patrioti’ di estrema destra annunciano una manifestazione di protesta: “Sabato in piazza”
BOLOGNA – Un clima di tensione avvolge la città di Bologna dopo i gravi disordini verificatisi nel weekend scorso. La Rete dei Patrioti di Bologna, un’organizzazione di estrema destra, ha annunciato una manifestazione per sabato prossimo, con l’intento di “impedire che certi episodi si ripetano”. “Sabato sera è stato messo a ferro e fuoco il salotto buono della città”, denunciano i Patrioti in una nota, mirata a rispondere agli atti vandalici che hanno avuto luogo durante una manifestazione di protesta commemorativa per Ramy Elgalm, il giovane egiziano tragicamente deceduto a Milano dopo un inseguimento da parte delle forze dell’ordine.
I disordini di sabato notte, che hanno lasciato il segno in zone centrali di Bologna, sono stati caratterizzati da danni ingenti, con cassonetti dati alle fiamme e vetrine frantumate, che hanno portato a scontri tra manifestanti e polizia. Gli eventi tragici sono stati scatenati da un presidio di protesta, che ha mobilitato cittadini in altre città italiane, in risposta alla diffusione di un video controverso sulle modalità dell’inseguimento operato dai Carabinieri.
Le accuse della destra:
Nella loro dichiarazione, i Patrioti non risparmiano critiche agli immigrati e ai centri sociali, descrivendo la situazione di Bologna come segnata da “bande di immigrati” provocatoriamente mescolati a “elementi dei centri sociali”. “Quello che è successo a Bologna è di una gravità inaudita”, affermano. Secondo il gruppo di estrema destra, la violenza e il degrado si starebbero propagando in città, e citano un presunto “vittimismo contro inesistenti ingiustizie subite dalla Polizia”, paragonando il contesto a episodi del movimento Black Lives Matter negli Stati Uniti.
La manifestazione programmata per sabato si profila come un potenziale punto di conflitto, dato che è probabile l’organizzazione di una contro manifestazione da parte dei centri sociali e degli antagonisti. “Bologna non merita di diventare un campo di battaglia”, avvertono i Patrioti, sottolineando l’urgenza di ripristinare l’ordine pubblico e la sicurezza.
Prospettive di tensione:
Se l’evento proseguirà secondo i piani, la città si preparerà ad affrontare un altro giorno ad alta tensione. La risposta dei gruppi di opposizione potrebbe intensificare il clima di conflitto presente, rendendo l’atmosfera ancor più instabile.
Il weekend si avvicina e con esso entra in scena un nuovo capitolo della crescente polarizzazione sociale che caratterizza il dibattito politico italiano, riflettendo disordini e divisioni che non accennano a diminuire. Bologna, storicamente un crocevia di ideologie e movimenti, si trova di nuovo al centro di un acceso confronto tra opposte fazioni.