La Settimana di Preghiera per l’UnitĂ dei Cristiani: Un Appello al Dialogo e alla Riflessione
Si svolgerĂ dal 18 al 25 gennaio la Settimana di preghiera 2025 per l’unitĂ dei Cristiani, un evento significativo che quest’anno si ispira al brano del Vangelo di Giovanni: “Credi tu questo?” (Giovanni 11,26). L’incontro di quest’anno assume un particolare significato, coincidente con il 1700° anniversario del primo concilio ecumenico, un’occasione per riflettere sull’ereditĂ comune che unisce i cristiani e per approfondire la fede espressa nel Credo di Nicea.
Un Dialogo Radicato nella Storia
In Sicilia, il tema del dialogo cristiano ha un significato peculiare. Mons. Cesare Di Pietro, vescovo ausiliare di Messina e delegato dalla Conferenza episcopale siciliana per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso, sottolinea come “la nostra cultura e la nostra fede siano state plasmate dal contributo di tante religioni e dominazioni che si sono integrate nella storia dell’Isola”. Questo contesto rende il dialogo non solo un atto di accoglienza, ma anche un’opportunitĂ di apprendimento.
“Oggi dialogare significa non solo accogliere, ma anche assumere il positivo, la testimonianza bella, ricca e feconda che proviene da altre esperienze cristiane”, spiega mons. Di Pietro. Egli invita a guardare alle Chiese cristiane di diversa confessione come a una fonte di ispirazione per rievocare l’entusiasmo del proprio cattolicesimo, talvolta appare sbiadito e superficiale.
Fervore e Coinvolgimento
Il vescovo esprime il suo desiderio di vedere una comunità cristiana rinnovata, capace di trarre forza dalla fede di altri. “Ci sono fratelli di altre confessioni che vivono la loro fede con entusiasmo; dobbiamo cogliere questo fervore per rianimarci di entusiasmo anche noi”. Questo richiamo all’unità e al rinvigorimento della fede è un invito a smuovere le acque stagnanti di una spiritualità che, spesso, rischia di diventare opaca.
Strategia per un Dialogo Fecondo
Inoltre, mons. Di Pietro dedica un pensiero alla Giornata per il dialogo tra cattolici ed ebrei, che celebra quest’anno la sua XXXVI edizione, fissata per il 17 gennaio. Il delegato CESi evidenzia le strategie che saranno adottate nelle diciotto diocesi siciliane, sottolineando l’importanza di “recuperare un dialogo piĂą fecondo con i nostri fratelli maggiori” e di illustrare le radici ebraiche della fede cristiana.
“Cogliere il valore della cultura ebraica è fondamentale, soprattutto di fronte a un crescente antisemitismo che deve essere combattuto con decisione”, aggiunge mons. Di Pietro, ponendo l’accento sul bisogno di una comunitĂ unita e coesa.
Conclusione
La Settimana di preghiera per l’unitĂ dei Cristiani non è solo un momento di riflessione, ma rappresenta un percorso continuo verso un dialogo sincero e profondo. In un periodo di divisione e incomprensioni, la Sicilia si fa portatrice di un messaggio di apertura e integrazione, un invito a riscoprire la bellezza e la ricchezza della fede cristiana nella sua interezza.