La Tunisia è un luogo di transito per i migranti | Ma quanto è sicura davvero per i tunisini?

Tajani difende la Tunisia come Paese di migrazione: "Se si stesse così male, perché tanti africani ci andrebbero?"

ROMA – In una recente dichiarazione, il vicepremier e ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha preso posizione in merito alla situazione migratoria in Tunisia, considerando il paese nordafricano un "amico" nonostante le preoccupazioni espresse da diverse organizzazioni internazionali. "Non vediamo eccessivi pericoli per i tunisini," ha affermato durante un incontro con il ministro tunisino degli Esteri, Mohamed Ali Nafti. Questa affermazione segue le critiche avanzate da Amnesty International e altre fonti che segnalano violenze e restrizioni dei diritti civili in Tunisia.

Tajani ha risposto alle domande dei giornalisti rimarcando il paradosso della migrazione verso la Tunisia: "Se si stesse così tanto male, non capisco perché tanti africani cercherebbero di andarci." Questa riflessione mette in luce una visione ottimistica della realtà tunisina, contrastando con le relazioni allarmanti riguardanti la sicurezza e i diritti umani nel paese.

Il vicepremier ha sottolineato che la Tunisia sarà un partner prioritario per l’Italia nella gestione delle migrazioni. "Nel 2024, abbiamo registrato una riduzione dell’80% delle partenze dalla Tunisia rispetto all’anno precedente," ha precisato, evidenziando i dati riguardanti gli sbarchi migratori, che sono passati da 95.861 a 19.458.

Inoltre, l’Italia ha stanziato un pacchetto di 105 milioni di euro per la Tunisia, con la metà di questa somma destinata a programmi di rimpatrio, protezione dei migranti e gestione delle frontiere. Questi fondi evidenziano l’importanza attribuita dalla comunità internazionale alla stabilità del paese e alla sua capacità di controllare i flussi migratori.

Infine, la Tunisia è stata inserita nella lista dei Paesi di origine sicuri per i richiedenti asilo, secondo l’elenco aggiornato con il decreto legge del 23 ottobre 2024. "È fondamentale considerare le sfide e le opportunità che la Tunisia presenta," ha concluso Tajani, proponendo una visione più favorevole della situazione attuale nel paese.

In un contesto così complesso, la posizione del governo italiano appare orientata verso una cooperazione stretta con la Tunisia, indirizzata alla gestione della migrazione, pur in mezzo a importanti criticità sui diritti umani. La questione resta delicata e oggetto di un acceso dibattito, sia in Italia che a livello internazionale.