Cessate il fuoco a Gaza in ritardo | Il drammatico bilancio delle vittime sorprende tutti!

Cessate il fuoco a Gaza: gioia e dolore si intrecciano in un momento critico

ROMA – È finalmente scattato il cessate il fuoco a Gaza, un evento atteso con ansia dopo quasi quindici mesi di conflitti e tensioni. Sebbene inizialmente previsto per le 8:30 di stamani, l’inizio della tregua è stato rinviato, dando il via a nuove discussioni tra Israele e Hamas, fino a quando l’accordo è stato ufficialmente annunciato alle 11:30.

Il portavoce del ministro degli Esteri del Qatar, Majed al-Ansari, ha confermato che il cessate il fuoco è finalmente attivo, insieme al rilascio di tre ostaggi. I nomi dei cittadini israeliani, tutti con doppia nazionalità, sono stati resi noti: Romi Gonen, Doron Steinbrecher e Emily Damari. Si prevedeva che gli ostaggi venissero liberati alle 14 ora locale, nel mentre le comunità di Gaza si preparavano a festeggiare questo sperato segnale di pace.

Tuttavia, mentre la speranza sembrava rinascere, un tragico evento ha macchiato il cessate il fuoco. A partire dalle 8:30, i bombardamenti israeliani non si sono fermati: il portavoce della protezione civile palestinese, Mahmoud Basal, ha aggiornato il bilancio delle vittime, riportando che negli attacchi condotti nelle aree di Rafah, Khan Younis e nel nord della Striscia, sono morti diciannove civili, mentre altre 36 persone sono rimaste ferite.

Con questo nuovo conteggio, il numero totale di vittime dall’annuncio del cessate il fuoco mercoledì scorso supera le 150. Nonostante le dichiarazioni di intenti da entrambe le parti, la realtà di Gaza continua a essere segnata da una violenza inarrestabile.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, nel corso della mattinata, aveva precedentemente annunciato il rinvio della tregua, legandolo alla mancata consegna della lista degli ostaggi da parte di Hamas. Di fronte a questa situazione, il gruppo palestinese aveva giustificato il ritardo con motivi "tecnici", riaffermando però la propria intenzione di rispettare i termini concordati.

Queste circostanze creano una tensione palpabile in una regione già ferita da anni di conflitto. Il cessate il fuoco, pur rappresentando un passo importante verso la pace, è stato purtroppo offuscato da nuove tragedie, lasciando la comunità internazionale a chiedersi quale sarà il futuro di Gaza e dei suoi abitanti.