Jannik Sinner avanza ai quarti di finale agli Australian Open nonostante un malore durante il match
Melbourne – Alla Rod Laver Arena, il giovane talento italiano Jannik Sinner ha giustamente conquistato un posto nei quarti di finale dell’Australian Open, superando il danese Holger Rune con un punteggio di 6-3, 3-6, 6-3, 6-2. È stata una partita intensa e, a un certo punto, inaspettatamente complicata, quando il campione italiano ha dovuto affrontare un momento di forte malessere.
Già dal settimo gioco del secondo set, Sinner ha mostrato segni di sofferenza fisica. Nel terzo set, si è fermato e ha richiesto l’assistenza medica, preoccupando i tifosi collegati da casa, nonostante l’orario proibitivo in Italia. I supporters hanno potuto assistere a una battaglia sportiva intensa, culminata in un’uscita dal campo da parte di Sinner, che ha destato preoccupazione per le sue condizioni di salute.
Durante la pausa, i medici hanno monitorato la situazione, testando la pressione del giovane atleta, che ha trascorso oltre undici minuti negli spogliatoi. Diverse ipotesi si sono fatte strada: si è parlato di un possibile attacco di panico, o di problematiche di digestione, aggravate dal caldo australiano che toccava i 14 gradi. Fortunatamente, Sinner è riuscito a ritrovare la lucidità e la forza necessarie per continuare il match.
Vestendo il cappotto di campione, Sinner ha rinvigorito il suo gioco, chiudendo infine l’incontro in poco più di tre ore. Con la vittoria, il tennista di San Candido non solo ha garantito il suo posto ai quarti di finale, ma ha anche conseguito la diciottesima vittoria consecutiva, eguagliando un record storico di Nicola Pietrangeli con dieci quarti di finale in uno Slam per un giocatore italiano.
Dopo il match, Sinner ha voluto ringraziare il pubblico: “È stata molto dura, ho cercato di stare lì mentalmente e concentrarmi sul servizio; il sostegno del pubblico è stato fondamentale: il 90% del merito è vostro, e il 10% la mia voglia di farvi felici.”
Il prossimo avversario di Sinner sarà il vincente del confronto tra lo statunitense Alex Michelsen e l’australiano Alex De Minaur, ma una cosa è certa: la determinazione e la resilienza del giovane atleta faranno ancora una volta la differenza sul campo.