Santanchè rinviata a giudizio | La mossa del M5S che scuote il governo!

Caso Santanchè: il M5S deposita una mozione di sfiducia in Parlamento

Il Movimento 5 Stelle ha avanzato ufficialmente una mozione di sfiducia nei confronti della ministra del Turismo, Daniela Santanchè. Una decisione motivata dal rinvio a giudizio della ministra, che, secondo i capigruppo M5S, Francesco Silvestri e Stefano Patuanelli, evidenzia l’inopportunità politica e la gravità della sua condotta. In un comunicato congiunto, i parlamentari hanno sottolineato come sia dovere del Parlamento non chiudere gli occhi di fronte a comportamenti ritenuti inaccettabili, affermando: “Giorgia Meloni, salvando Santanchè già una volta, ha leso la reputazione del Paese. Ora basta.”

Conte: "Governo senza vergogna"

Il leader del M5S, Giuseppe Conte, ha rincarato la dose attraverso un post sui social, definendo il governo un “senza vergogna”. “Metteremo di nuovo il Governo con le spalle al muro di fronte al Parlamento e agli italiani”, ha affermato Conte, lamentando che la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, non ha finora imposto le dimissioni della ministra coinvolta in gravi accuse, tra cui il falso in bilancio e l’inchiesta per truffa sui fondi Covid.

In un affondo diretto, Conte ha anche stigmatizzato la mancanza di reazione da parte di Fratelli d’Italia, che, da sempre critici nei confronti delle altre forze politiche, ora si sono trovati in silenzio di fronte a tali gravose accusa che coinvolgono esponenti del loro stesso partito.

Un appello alle istituzioni

Da tre giorni, il M5S ha invitato Meloni a “liberare le istituzioni dall’avvilente imbarazzo”, rappresentato dalla figura di Santanchè. Sebbene i parlamentari del Movimento abbiano ribadito la necessità di una mozione di sfiducia, la ministra continua a mantenere il suo incarico, alimentando le critiche rivolte alla gestione politica del governo.

I rappresentanti M5S hanno evidenziato che la posizione di Santanchè non solo mette in discussione la credibilità dell’esecutivo, ma danneggia anche un settore cruciale per l’economia italiana, come quello turistico. Riferendosi al suo operato, hanno citato il fallimento della campagna “Open to meraviglia”, considerato un disastro sotto il profilo della promozione dell’industria turistica nazionale.

La prospettiva futura

L’arrivo di questa mozione di sfiducia segna un ulteriore capitolo nella tensione politica che caratterizza il panorama italiano. Con il voto della mozione alle porte, le prossime settimane saranno cruciali, non solo per il destino della ministra Santanchè, ma anche per il futuro del governo Meloni. Il M5S si prepara a spingere con forza per far sentire la propria voce in Parlamento, al fine di ridare dignità e credibilità alle istituzioni, in un momento in cui il Paese, e in particolare il settore turistico, ha un disperato bisogno di guida e stabilità.