Palermo, 21 gennaio 2025 – La situazione del trasporto pubblico a Palermo continua a destare preoccupazione, con il previsto sciopero di otto ore indetto per il 1° marzo che solleva una serie di interrogativi sulla gestione della crisi attuale da parte dell’amministrazione guidata dal sindaco Lagalla. A far sentire la propria voce è Concetta Amella, componente delle aziende partecipate, che ha definito questo provvedimento come un chiaro segnale del “fallimento dell’amministrazione Lagalla” nella gestione del settore.
Secondo Amella, il ritardo nell’approvazione del contratto di servizio indispensabile per attuare il piano industriale dell’Amat, la società che gestisce il trasporto pubblico, ha creato una condizione insostenibile per i circa 1.300 lavoratori del settore. La mancata soluzione della crisi non solo compromette i diritti lavorativi, ma anche la qualità del servizio offerto ai cittadini.
“È intollerabile che si invochi la sostenibilità economica per giustificare l’aumento del costo del biglietto di 20 centesimi,” ha affermato Amella, evidenziando che la città di Palermo sta affrontando un trasporto pubblico inadeguato. Amella ha citato casi emblematici di gestione inefficace, come le paline intelligenti ferme da 18 mesi e i 35 autobus elettrici custoditi in un’area privata a Carini. “Mettere questi mezzi in strada significherebbe ridurre i costi di carburante e migliorare il servizio,” ha aggiunto.
La rappresentante ha sottolineato l’urgenza di interventi strutturali e immediati, tra cui il rinnovo del contratto aziendale e condizioni lavorative dignitose per il personale. Non solo, ma è fondamentale elaborare un piano strategico per rilanciare il trasporto pubblico locale, coinvolgendo attivamente il sindaco Lagalla e la Regione Siciliana. Amella ha chiesto che si ottenga il raddoppio del costo standard dei chilometri riconosciuti ad Amat, una misura attesa da anni e che potrebbe finalmente permettere all’azienda di uscire dal guado delle perdite.
“Palermo merita un’amministrazione capace di tutelare il diritto alla mobilità dei suoi cittadini,” ha concluso Concetta Amella, sottolineando l’importanza di una gestione e di decisioni che tengano conto delle reali necessità della comunità e dei lavoratori.
Con l’approssimarsi della data dello sciopero, resta da vedere quali misure saranno adottate dall’amministrazione per affrontare una crisi che sembra perdurare senza soluzione in vista.