Evacuate 26 persone da una piattaforma petrolifera nel Mar Adriatico a causa di un incendio
VASTO – Un grave incidente ha colpito la piattaforma petrolifera Rospomare B, situata a circa 10 miglia nautiche al largo della costa di Vasto, nel Mar Adriatico. Nella giornata di ieri, un incendio è divampato sulla struttura, portando all’evacuazione di 26 persone. Fortunatamente, non sono state segnalate persone ferite né tracce di inquinamento nel mare.
L’intervento della Guardia Costiera è stato immediato e articolato. Coordinati dal Centro Nazionale di Coordinamento del Soccorso Marittimo, i soccorritori hanno utilizzato risorse aeronavali e mezzi specializzati per affrontare l’emergenza. Secondo le ultime informazioni, le fiamme sono già state spente e attualmente sono in corso le operazioni di bonifica e messa in sicurezza dell’area.
Le operazioni di spegnimento hanno visto l’arrivo in loco della motovedetta CP878, proveniente dalla Guardia Costiera di Termoli, la quale ha imbarcato anche personale dei Vigili del Fuoco per coadiuvare le manovre di emergenza. Inoltre, la motovedetta CP538 della Guardia Costiera di Vasto ha supportato le attività . In volo nell’area operativa sono stati attivati sia un aereo Manta che un elicottero della Guardia Costiera, dedicati al monitoraggio ambientale.
La sicurezza dell’area e la protezione delle strutture circostanti sono al centro delle operazioni. La Guardia Costiera ha evidenziato come il principale obiettivo sia stato non solo quello di spegnere l’incendio, ma anche di garantire una continua attività di monitoraggio per verificare eventuali conseguenze ambientali. A tal fine, sono state richieste immagini satellitari all’Agenzia Europea per la Sicurezza Marittima (EMSA), utili per supportare l’attività di sorveglianza ambientale.
In aggiunta, il Supply Vessel Shark, un’unità di supporto alla piattaforma, ha assistito durante le operazioni, trasportando le persone evacuate dalle piattaforme colpite dall’incendio e da quelle circostanti, che sono state evacuate in via precauzionale.
Le autorità continuano a monitorare la situazione nella speranza che non ci siano ulteriori sviluppi critici e che l’operazione di bonifica possa concludersi nel minor tempo possibile. Comunque, i residenti e i pescatori della zona restano all’erta, segnalando un interesse crescente riguardo la sicurezza ambientale e le operazioni in corso nel Mar Adriatico.