Papa e Sopravvissuti alla Shoah nel Murales “Halt! Stoj!”: Un Messaggio Contro l’Antisemitismo
Nel giorno della Memoria e in occasione dell’80° anniversario della liberazione di Auschwitz, lo street artist AleXsandro Palombo ha realizzato un murales provocatorio a Milano che vede protagonisti Papa Francesco e tre celebri sopravvissuti italiani della Shoah: Edith Bruck, Liliana Segre e Sami Modiano. L’opera, intitolata “Halt! Stoj!”, non è solo un tributo ai testimoni della storia, ma un grido di allerta contro l’antisemitismo che continua a persistere nella società contemporanea.
L’immagine raffigura i protagonisti sotto una riproduzione del cancello principale di Auschwitz, vestiti con uniformi da carcerato e giubbotti antiproiettile. Le loro espressioni e posture comunicano un senso profondo di fastidio e inquietudine, secondo quanto affermato da Jeffrey Demsky, professore di storia e politica, invitando gli adulti a vedere il murales solo se accompagnati da bambini.
“L’antisemitismo è l’odio più lungo del mondo,” ha dichiarato Demsky, evidenziando come oggi più che mai si manifesti attraverso meme su Internet, insulti nelle chat room e atti di vandalismo. L’opera di Palombo non solo ricorda un passato tragico, ma solleva interrogativi sul presente, chiedendo se il calvario degli ebrei sia veramente finito.
“Halt! Stoj!”, che significa “Fermati!” in tedesco e polacco, si presenta come una storia straziante sulla continuità della persecuzione. Palombo affronta la questione in modo diretto, evidenziando che i sopravvissuti all’Olocausto, pur avendo vissuto la liberazione, rimangono intrappolati nell’ombra di un antisemitismo incessante.
L’arte diventa così uno strumento potente di riflessione e di denuncia, un richiamo alla responsabilitĂ collettiva nel riconoscere e combattere l’odio. In questo contesto, il murales di Milano non è solo un’opera d’arte, ma un monito vivo alla memoria e alla consapevolezza.