Demanio Marittimo, La Regione Siciliana Snellisce le Procedure per Nuove Concessioni
La Regione Siciliana avvia un importante cambiamento per il demanio marittimo, con l’obiettivo di semplificare e velocizzare l’iter per l’adozione dei Piani di Utilizzo del Demanio Marittimo (Pudm) e le nuove concessioni. Questa iniziativa è stata illustrata dall’assessore regionale al Territorio e all’Ambiente, Giusi Savarino, durante un incontro con i sindaci dei 123 Comuni costieri siciliani.
“Il governo Schifani sta venendo in soccorso delle amministrazioni locali e degli esercenti,” ha dichiarato Savarino, sottolineando come nuove misure legislative siano già state predisposte per affrontare i ritardi attuali. A tale riguardo, è stata approvata una norma regionale che obbliga i Comuni inadempienti a pianificare i Pudm, evitando così ulteriori blocchi nel rilascio delle concessioni demaniali marittime.
Un aspetto fondamentale di questo provvedimento è che, fatta salva la proroga già prevista dal governo nazionale fino al 2027 per le concessioni esistenti, che rappresentano solo il 17% delle risorse disponibili, sono già state predisposte linee guida per la concessione di nuovi beni demaniali. Questi beni saranno finalizzati ad attività turistico-ricreative e la nuova procedura garantirà che tutti i requisiti normativi, sia nazionali sia regionali, siano rispettati.
Nel corso dell’incontro, Savarino ha anche messo in evidenza l’importanza della sinergia tra il governo regionale e i Comuni, che si tradurrà in nuove opportunità di sviluppo e lavoro sul territorio. “Con maggiore attenzione all’ecosostenibilità ambientale e alla valorizzazione delle tradizioni culturali ed enogastronomiche, possiamo davvero attivare un’azione concreta,” ha aggiunto l’assessore.
I dirigenti e i funzionari della Regione presenti all’incontro hanno fornito dettagli tecnici necessari per l’implementazione delle nuove linee guida. Durante la riunione, sono stati annunciati anche due avvisi pubblici pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale, destinati a progetti finanziati dal Programma FESR 21/27.
Il primo avviso è relativo a interventi per la preservazione della biodiversità e il recupero ambientale delle aree di pregio naturalistico, per un importo di 15,5 milioni di euro. Il secondo, da 30 milioni di euro, è dedicato all’acquisizione di siti Natura 2000 situati all’interno delle aree protette della Regione.
Con queste iniziative, la Regione Siciliana prova a rispondere alle esigenze di sviluppo del settore balneare e marittimo, cercando al contempo di tutelare l’ambiente e promuovere un’economia sostenibile.