Mediobanca boccia l’Ops del Monte dei Paschi: una mossa ostile e distruttiva?
Roma, 28 gennaio 2025 – Mediobanca ha ufficialmente rigettato l’offerta pubblica di scambio (Ops) proposta dal Monte dei Paschi di Siena (Mps), definendola “fortemente distruttiva di valore” e ostile agli interessi della banca di Piazzetta Cuccia. Il consiglio di amministrazione ha espresso la sua posizione in una nota pubblicata questo pomeriggio, sottolineando le preoccupazioni relative alla proposta.
“L’offerta è priva di razionale industriale e finanziario”, ha affermato Mediobanca, evidenziando che le motivazioni alla base dell’Ops non rispondono a un reale interesse strategico. La reazione della banca è giunta in seguito all’annuncio dell’offerta non concordata, che il cda ha valutato come inadeguata e potenzialmente dannosa per Mediobanca stessa.
Inoltre, il consiglio ha dichiarato: “Fermo restando che Mediobanca si esprimerà sull’offerta con le tempistiche, gli strumenti e secondo le modalità previste dalla legge”, suggerendo che ci saranno ulteriori comunicazioni in merito. Tuttavia, la posizione di Mediobanca è chiara: non accetterà una proposta che giudica inadeguata e contraria ai propri interessi.
Questa dinamica si inserisce in un contesto di crescente competizione nel settore bancario italiano, dove le fusioni e le acquisizioni sono state spesso al centro di dibattiti accesi. La decisione di Mediobanca di rigettare l’Ops di Mps potrebbe avere ripercussioni nel mercato, influenzando le strategie future di entrambe le istituzioni.
In conclusione, l’annuncio di Mediobanca segna un capitolo significativo nel panorama finanziario italiano, evidenziando le tensioni esistenti e le sfide che il Monte dei Paschi potrebbe dover affrontare nel cercare di realizzare le proprie ambizioni di crescita e consolidamento.