Rischio atomico, clima e intelligenza artificiale: la minaccia dell’apocalisse si avvicina
ROMA – Il famigerato Orologio dell’Apocalisse segna ora 89 secondi alla mezzanotte, un simbolo inquietante che rappresenta il rischio di distruzione mondiale. Il Bulletin of the Atomic Scientists ha deciso, infatti, di spostare le lancette in avanti di un secondo rispetto all’anno precedente, sottolineando così la crescente urgenza delle crisi globali.
Creato nel 1947, durante le tensioni della Guerra Fredda, l’orologio ha la funzione di allertare l’opinione pubblica sulla vulnerabilità dell’umanità. Daniel Holz, presidente del comitato scientifico del Bulletin, ha commentato che “i fattori che hanno plasmato la decisione di quest’anno… non erano una novità nel 2024”, ma i progressi nel fronteggiare queste sfide sono stati insufficienti, portando, nei casi più critici, a sviluppi preoccupanti.
Uno dei rischi più imminenti proviene dal conflitto in corso in Ucraina, che secondo Holz rappresenta una seria minaccia nucleare. “La guerra in Ucraina continua a profilarsi come una grande fonte di rischio nucleare. Quel conflitto potrebbe intensificarsi fino a includere armi nucleari in qualsiasi momento”, ha avvertito il presidente. Anche le tensioni in Medio Oriente, il militarismo della Cina nei pressi di Taiwan e le provocazioni dalla Corea del Nord contribuiscono a un clima di incertezza e paura.
Ma i pericoli non si limitano all’ambito militare. Il cambiamento climatico è un altro tema cruciale che richiama l’attenzione globale. Gli ultimi dieci anni sono stati i più caldi mai registrati, un dato allarmante che evidenzia l’impatto delle attività umane sull’ambiente. Nonostante i progressi nelle energie rinnovabili, Holz sottolinea che “il mondo non è ancora in grado di fare ciò che è necessario per prevenire gli aspetti peggiori del cambiamento climatico”.
In aggiunta a questi fattori, i rapidi sviluppi dell’intelligenza artificiale pongono interrogativi etici e di sicurezza, amplificando le sfide già esistenti. “Impostare l’Orologio dell’Apocalisse a 89 secondi dalla mezzanotte è un avvertimento per tutti i leader mondiali”, ha affermato Holz, ribadendo l’urgenza di un’azione collettiva per affrontare queste problematiche.
In un momento storico di potenti trasformazioni e rischi incalzanti, la riposta dei leader internazionali diventa cruciale. L’orologio continua a ticchettare, e il futuro dell’umanità dipende dalle scelte che faremo oggi.