Monna Lisa va a vivere da sola: trasloca in una stanza “singola” del nuovo Louvre
ROMA – Un annuncio che segnerà un’epoca: la Monna Lisa, il capolavoro di Leonardo da Vinci, si prepara a trasferirsi in una nuova sala dedicata all’interno del Louvre. Questa nuova esposizione, situata sotto la Cour Carrée, è parte di un ambizioso progetto di ristrutturazione del famoso museo, che mira a migliorare l’esperienza dei visitatori e a gestire il sovraffollamento che caratterizza l’attuale sistemazione della Gioconda.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha spiegato che questa mossa, oltre a ridurre la calca nella Sala degli Stati, permetterà anche di offrire una fruizione più tranquilla e contemplativa dell’opera. Attualmente, ben l’80% dei visitatori quotidiani del Louvre si concentra nella stessa sala, trasformando la visita in un’esperienza caotica tra selfie e spintoni.
La nuova sala della Monna Lisa sarà accessibile tramite un biglietto separato, un’iniziativa pensata per alleggerire la pressione sugli altri capolavori esposti nel museo, consentendo così una visita più apprezzata anche delle opere meno famose. Il Louvre, che ha già limitato a 30.000 il numero massimo di visitatori, si prepara a gestire in modo più efficiente gli oltre nove milioni di visitatori annuali. Macron ha dichiarato ambiziosamente: “Vogliamo accogliere dodici milioni di persone l’anno in condizioni migliori.”
Per facilitare questa evoluzione, si prevede la creazione di un nuovo ingresso sul lato della Senna, il cui design verrà sviluppato attraverso un concorso internazionale di architettura indetto dal Ministero della Cultura. "Il Louvre sarà riprogettato per diventare l’epicentro della storia dell’arte non solo per la Francia, ma per il mondo intero,” ha affermato Macron, fissando come termine per il completamento dei lavori il 2031.
Questa ristrutturazione, che include anche l’aumento dei prezzi dei biglietti per i visitatori extra-UE a partire dal 2026, segna un passo importante nel processo di modernizzazione di uno dei musei più visitati al mondo. Con queste nuove misure, l’intento è chiaro: garantire a ogni visitatore un’esperienza memorabile e soprattutto, dignitosa, all’interno di un luogo che è il custode di innumerevoli tesori artistici.