Trump impone restrizioni sulle transizioni di genere per i minori di 19 anni
ROMA – In un passo contro corrente rispetto ai diritti delle persone transgender, Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che introduce severe limitazioni sui trattamenti medici per la transizione di genere per i giovani sotto i 19 anni. Questa iniziativa segna un ulteriore sviluppi nell’agenda conservatrice dell’amministrazione.
L’ordinanza, pubblicata il 29 gennaio 2025, vieta il finanziamento e il sostegno federale a interventi chirurgici, terapie ormonali e altri tipi di trattamenti. In base a questo nuovo provvedimento, le agenzie governative saranno costrette a implementare una serie di misure per limitare l’accesso ai trattamenti che affermano il genere.
Questa decisione si inserisce in un contesto di attacchi sistematici ai diritti delle persone transgender promossi dal governo. Il giorno prima della firma dell’ordine, si era assistito a una direttiva del Pentagono che imponeva la rivalutazione dell’idoneità al servizio militare per chi ha ricevuto cure per la disforia di genere. L’ordinanza stabilisce esplicitamente che il governo federale non deve “finanziare, sponsorizzare, promuovere, assistere o sostenere la cosiddetta ‘transizione’ di un bambino da un sesso all’altro”.
Fra le misure previste dall’ordine esecutivo, il Department of Health and Human Services dovrà rivedere le politiche di Medicare, Medicaid e dell’Affordable Care Act, escludendo alcuni trattamenti di affermazione di genere. Inoltre, le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità in materia di salute transgender verranno riesaminate, con l’intento di sostituirle con nuove raccomandazioni entro 90 giorni dalla firma dell’ordine.
Le reazioni a questa normativa non si sono fatte attendere. I gruppi per i diritti civili hanno immediatamente condannato l’azione, definendola discriminatoria e dannosa per la vita di molte giovani persone transgender. Fatima Goss Graves, presidente del National Women’s Law Center, ha dichiarato al New York Times: “L’accesso a cure che affermano il genere è spesso una questione di vita o di morte per i giovani trans. L’attacco dell’amministrazione Trump ai loro diritti è spietato e pericoloso”.
In un momento storico in cui il dibattito sui diritti civili e l’uguaglianza di genere è particolarmente acceso, questa nuova ordinanza sembra contraddire gli sforzi di inclusione, sollevando interrogativi su quale direzione prenderà il paese in materia di diritti delle minoranze. La comunità transgender attende ora le prossime mosse, senza perdere la speranza che le proprie voci possano essere ascoltate e comprese.