Fondazione Cyber Security Italy: Progetti per un Futuro Digitale Sicuro e Inclusivo
ROMA – “Inclusione, innovazione, formazione e competenza: sono questi i pilastri che hanno guidato le azioni della Cyber Security Italy Foundation nel corso del 2024.” Così ha dichiarato Marco Gabriele Proietti, fondatore e presidente della Fondazione, tracciando un bilancio positivo per l’anno passato. Riconosciuta come un punto di riferimento per pubblci e privati, la Fondazione ha affrontato con competenza le sfide sempre più complesse della sicurezza informatica nel contesto dell’evoluzione digitale.
Tra i risultati più importanti, Proietti ha sottolineato il “successo del progetto di sensibilizzazione ai rischi di cybersecurity per le persone con disabilità”, evidenziando l’importanza di rendere la tecnologia inclusiva e sicura per tutti. La Fondazione ha anche intensificato il suo impegno verso le nuove generazioni, attuando iniziative di sensibilizzazione nelle scuole secondarie. A supportare queste attività, la Fondazione ha collaborato con l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e la Polizia Postale, firmando un protocollo d’intesa per promuovere un ecosistema digitale più sicuro.
Un ulteriore segno dell’impegno della Fondazione è stato il lancio del Centro Studi ‘Cyber Sustainability & Resilience’, un polo di ricerca innovativo che si concentra su approcci sostenibili e resilienti nella sicurezza digitale, tenendo in considerazione anche le implicazioni etiche e sociali. “Le partnership e i Memorandum of Understanding siglati nell’ultimo anno hanno assunto un valore cruciale nella diffusione della cultura della cyber sicurezza in Italia”, ha aggiunto Proietti.
Nel 2025, la Fondazione intende ampliare la sua azione e fortalecerà ulteriormente il proprio ruolo sulla scena nazionale e internazionale. L’ingegner Angelo Tofalo, direttore del Comitato Tecnico Scientifico della Cyber Security Italy Foundation, ha illustrato le prospettive per l’anno in corso, descrivendo “un impegno continuativo per costruire un ecosistema digitale sicuro, inclusivo e resiliente.” Le visite istituzionali negli Stati Uniti hanno messo in luce l’importanza delle competenze italiane nel settore.
Matteo Macina, vice presidente operativo della Fondazione, ha fornito una visione tecnico-operativa sul futuro: “Il 2024 è stato un anno in cui abbiamo rafforzato le collaborazioni strategiche e ampliato il nostro raggio d’azione.” La Fondazione intende continuare il proprio percorso di crescita, consapevole dell’importanza di affrontare la "quarta rivoluzione industriale" in un contesto di crescente digitalizzazione e nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale.
Con progetti pensati per tutti, dalla tutela dei soggetti vulnerabili alla formazione delle nuove generazioni, la Cyber Security Italy Foundation si prepara ad affrontare le sfide del 2025, mantenendo al centro della propria missione la competenza e l’impegno per un futuro digitale più sicuro e inclusivo per tutti.