Valentino Rossi rivela la verità sui “piloti di moto” | Scopri perché si definisce uno “scappato di casa”!

Valentino Rossi: “Hamilton indicava l’orologio, mi rimproverava: i soliti italiani cappuccino e brioche…”

ROMA – Valentino Rossi, leggenda del motociclismo, si prepara a festeggiare il suo 46° compleanno il prossimo 16 febbraio. In un’intervista esclusiva con Giorgio Terruzzi pubblicata sul Corriere della Sera, il campione si è aperto sulla sua carriera, le sfide della vita da papà e il suo passaggio alle auto da corsa.

“Pensavo fosse più difficile fare il papà,” confessa Rossi, che ora affronta le notti da genitore con una neonata. Nonostante le emozioni e le responsabilità familiari, il noto pilota continua a cercare l’adrenalina nelle corse, sottolineando come la sua concentrazione rimanga invariata. “Quando vado a correre, cerco e trovo la stessa concentrazione.”

Il confronto tra il mondo delle moto e quello delle auto ha portato a delle riflessioni interessanti per Rossi. “I piloti di auto sono quasi sempre ricchi che pagano per correre, mentre i piloti di moto sono degli scappati di casa che magari diventano ricchi correndo.” Inoltre, parla del brivido e della paura che accompagnano il momento prima di una gara di MotoGP, un’esperienza che per lui è stata sempre molto intensa.

La sicurezza delle auto, a suo avviso, è notevolmente superiore rispetto a quella delle moto. Rossi condivide un aneddoto rivelatore che ha segnato la sua carriera: “In Austria, 2020, la moto di Morbidelli che vola, passa sopra il mio casco come un enorme proiettile impazzito.” Questo evento lo ha portato a riflettere seriamente sul suo futuro nel motociclismo.

Il ricordo di Marco Simoncelli, collega e amico tragicamente scomparso, affiora durante l’intervista: “Mi dico: che peccato non stare vicini, vedere cosa avrebbe combinato il Sic.” Un rimpianto che Rossi porta nel cuore insieme a numerosi altri ricordi indelebili legati alla sua carriera.

In merito ai suoi incontri con altri miti dello sport, Valentino condivide esperienze affascinanti. “Di Schumi ho un bellissimo ricordo… Mi ha dato un sacco di consigli. Un gran figo,” dice parlando di Michael Schumacher, mentre con Lewis Hamilton non nasconde un sorriso: “Stavo cambiando e lui entrò nel motorhome, indicava l’orologio: i soliti italiani, cappuccino e brioche… Mi rimproverava.”

Rossi non si è limitato a collezionare trofei di campione, ma ha anche avuto la fortuna di incontrare alcuni dei suoi miti, da sportivi come Michael Jordan e Maradona a volti del mondo dello spettacolo come Brad Pitt e Tom Cruise. Tuttavia, per lui, “sono stati Vasco, Cesare Cremonini e Jovanotti a darmi qualcosa in più.”

Guardando al passato, il campione di Tavullia riflette su momenti chiave nella sua vita. “Tra il 2007 e il 2008 la mia vita è cambiata, ho capito cosa desideravo veramente: stare qui, nei miei posti, con la mia gente.” La battaglia con il fisco, pur essendo un “disastro”, è stata per lui anche una benedizione, rivelando la sua autenticità.

Con una carriera costellata di successi e momenti indimenticabili, Valentino Rossi continua a ispirare generazioni di appassionati, portando avanti la sua passione per la velocità e l’adrenalina, anche se in un contesto diverso. La leggenda delle due ruote si prepara a scrivere nuovi capitoli nella sua avventura.