Ristrutturazione dell’ex Asilo Nido Alessandra Parisi: un passo verso la riqualificazione del Borgo Vecchio
Palermo si prepara a un significativo cambiamento con l’avvio dei lavori di ristrutturazione dell’ex Asilo Nido Alessandra Parisi. Ieri, un sopralluogo ha segnato l’inizio ufficiale di questo progetto atteso da anni, con la presenza dell’assessore Aristide Tamajo, dell’architetto Brigida Sanfilippo e del geom. D’Amico, direttore dei lavori. Questo incontro è stato un momento cruciale che ha confermato la realizzazione di promesse giĂ fatte in passato, ma mai mantenute, suscitando nuove speranze tra i residenti del quartiere.
“Con il sopralluogo odierno si è posto il primo tassello verso la consegna dei lavori per la riqualificazione dell’immobile,” hanno dichiarato i consiglieri della VIII Circoscrizione, Salvatore Palumbo e Alessandro Benincasa. Hanno espresso la loro soddisfazione per un progetto che non solo riporta alla luce un importante spazio per la comunità , ma che rappresenta anche un segnale di cambiamento per il quartiere e la città intera.
Il finanziamento destinato alla ristrutturazione dell’ex asilo nido è emblematico dell’impegno politico dell’amministrazione nel perseguire la rigenerazione sociale e la rivitalizzazione economica. Questo intervento si inserisce in una piĂą ampia strategia di sviluppo urbano che include l’intera area del waterfront di Palermo. “Restituire la struttura all’intero quartiere del Borgo Vecchio significa restituire fiducia nella buona politica,” hanno aggiunto Palumbo e Benincasa, sottolineando l’importanza di ripristinare un luogo di accoglienza e crescita per i piĂą piccoli.
Con una storia di abbandono e inattivitĂ , l’ex Asilo Nido Alessandra Parisi rappresenta un simbolo per il quartiere. La sua riapertura sarĂ un’ulteriore opportunitĂ per i bambini della zona, ma anche un modo per rispondere a una domanda di servizi educativi che il Borgo Vecchio ha manifestato nel tempo.
Con l’avvio di queste opere, Palermo mostra la sua volontà di tornare a investire nei propri cittadini, segnalando un segnale di speranza e un futuro migliore per un’area storicamente marginalizzata. La comunità attende ora con interesse lo sviluppo dei lavori, sperando che questa nuova fase porti benefici duraturi e tangibili per tutti.