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“Click day” al via per assumere migranti: “Per colf e badanti va abolito”
ROMA – È ufficialmente iniziato un nuovo round di click day, un meccanismo che consente ad aziende e famiglie italiane di assumere lavoratori stranieri provenienti da Paesi al di fuori dell’Unione Europea. Le richieste per i lavoratori subordinati non stagionali saranno aperte mercoledì 5 febbraio, mentre venerdì 7 febbraio toccherà alle famiglie che cercano colf, badanti e assistenti socio-sanitari, ma solo se le domande sono già state precompilate lo scorso novembre. I lavoratori stagionali nel settore dell’agricoltura e del turismo dovranno attendere fino al 12 febbraio, con una previsione di utilizzo del 70% delle quote disponibili per questa categoria.
Critiche al sistema attuale per la gestione delle assunzioni
A pochi giorni dalla scadenza per il lavoro domestico, emergono forti critiche riguardo all’efficacia del sistema attuale. Filippo Breccia Fratadocchi, vicepresidente di Nuova Collaborazione, l’associazione che rappresenta i datori di lavoro domestico, ha espresso chiaramente le sue riserve. Secondo lui, “il meccanismo attuale non è sufficiente a garantire alle famiglie italiane la continuità e la certezza del supporto di cui hanno bisogno”. Infatti, il sistema di quote e il limite temporale del click day vengono considerati non idonei a soddisfare le esigenze reali delle famiglie, soprattutto quelle con persone anziane o non autosufficienti.
Un’opportunità da non sottovalutare
Nonostante le criticità, Breccia riconosce l’importanza di queste misure: “la previsione di una quota di ingressi aggiuntiva è sicuramente un fatto positivo”. Con 9.500 quote programmate per il triennio e l’introduzione sperimentale di 10.000 nuove unità dedicate all’assistenza di anziani e disabili, si riconosce l’importanza crescente del lavoro domestico e assistenziale in Italia. Tuttavia, il vicepresidente dell’associazione avverte che la situazione attuale nonostante queste novità non è sufficiente per soddisfare le necessità di un settore così cruciale per il welfare nazionale.
Un appello per un cambiamento sistemico
Breccia fa appello al governo affinché si consideri un cambio di approccio, auspicando “un sistema di assunzione stabile e senza quote”. L’obiettivo è che le famiglie possano contare su un supporto continuativo e flessibile, in grado di adattarsi alle esigenze quotidiane. La Nuova Collaborazione si impegna a collaborare con le istituzioni competenti per promuovere riforme che possano portare a soluzioni più durature per il settore domestico e assistenziale.
In conclusione, il futuro del lavoro domestico e assistenziale in Italia sta prendendo forma, ma è chiaro che il sistema attuale richiede una revisione profonda per rispondere in modo adeguato alle sfide del presente.