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Milano: Confessione shock del compagno della babysitter scomparsa
MILANO – Un nuovo e inquietante sviluppo nel caso della babysitter scomparsa, Jhoanna Nataly Quintanilla, è emerso nella giornata di oggi. Pablo Gonzales, il compagno di Nataly, ha confessato di averla uccisa, aggiungendo un drammatico “ma non volevo”. Questa confessione è avvenuta durante l’interrogatorio di convalida del fermo presso il gip, sul quale gli inquirenti stanno ora concentrando le loro indagini.
Arresti e accuse gravi
Gonzales è attualmente detenuto nel carcere di San Vittore con l’accusa di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. Le circostanze della scomparsa di Nataly, avvenuta tra il 24 e il 25 gennaio, si sono aggravate ulteriormente dopo che le forze dell’ordine hanno esaminato le riprese delle telecamere di sorveglianza nei pressi della sua abitazione. I filmati mostrano Gonzales, nella notte della scomparsa, mentre trascina un borsone da palestra, suggerendo un’azione che sembra contrastare con la sua iniziale versione dei fatti.
Le immagini che incastrano l’uomo
Dalle telecamere emerge un dettaglio inquietante: Gonzales era l’unico a essere stato ripreso uscire dal condominio, mentre Nataly non è mai più riapparsa. Dopo essere tornato a casa, Gonzales ha inizialmente denunciato la scomparsa della partner come un “allontanamento volontario”. Tuttavia, gli inquirenti hanno trovato incongruenze nel suo racconto, portando alla sua detenzione e all’assegnazione di colpe sempre più pesanti.
Cosa potrebbe aver scatenato la tragedia?
Rimane da chiarire il motivo dietro l’omicidio di Nataly. Alcuni amici e conoscenti confermano che la coppia avesse manifestato segni di tensione, specialmente riguardo a questioni economiche relative ai soldi che Gonzales inviava in El Salvador. Inoltre, Nataly sospettava che il compagno avesse un’amante, un presunto motivo di conflitto che ora potrebbe avere avuto conseguenze fatali.
Indagini in corso e recupero del corpo
Le indagini proseguono con intensità, con il monolocale di Gonzales e Nataly ancora sotto sequestro per effettuare rilievi scientifici. Gli inquirenti stanno utilizzando il luminol per cercare tracce di sangue e hanno sequestrato il cellulare, l’auto e altri possibili elementi di prova. Si sospetta che il corpo di Nataly possa essere stato gettato in uno dei canali dell’hinterland milanese, tra Treviglio e Cassano d’Adda. Questo tracciamento dell’auto nel lasso di tempo in cui Gonzales si è allontanato è cruciale per ricostruire i movimenti dell’uomo e scoprire la verità sul destino di Nataly.
In un contesto di crescente tensione e dramma, il caso di Jhoanna Nataly Quintanilla si trasforma da mistero in un’indagine complessa di omicidio, toccando le corde più profonde della sofferenza umana e della perdita. Gli inquirenti e la comunità ora attendono risposte definitive in un caso che ha scosso profondamente Milano.