Una vita in un corpo di bimba | Perché la storia di Elena ci insegna a sfidare le aspettative della medicina?

Addio a Elena Dellepiane: un sorriso che illuminerà per sempre

Elena Dellepiane, tragicamente scomparsa all’età di 18 anni, lascia un vuoto incolmabile nel cuore di chi l’ha conosciuta. La giovane, deceduta il 9 febbraio 2025 all’ospedale Gaslini di Genova, stava lottando contro una malattia rarissima e devastante: la mitocondriopatia geneticamente determinata, nota come Nubpl. Solo 25 persone nel mondo convivono con questa patologia, di cui Elena era l’unico caso registrato in Italia.

La commovente testimonianza della madre

La notizia della sua morte è stata annunciata dalla madre, Andreea Porcilescu, attraverso un profondo messaggio pubblicato sui social network. “Elena, tesoro voglio ricordarti con questo sorriso. Ora canterai con gli angeli. La tua famiglia ti amerà per sempre. Un giorno ci rivedremo”, ha scritto. Parole cariche di amore e di dolore che riassumono la battaglia di una madre accanto alla propria figlia.

Nei giorni che hanno preceduto la sua scomparsa, Andreea ha condiviso attraverso il profilo Instagram @ildiariodiunamammarara le difficoltà quotidiane che ha affrontato con Elena. Ha voluto ringraziare pubblicamente “tutto lo staff ospedaliero per essere stato al nostro fianco” e ha exprimato la propria gratitudine verso amici e sostenitori. La sua testimonianza mette in evidenza il silenzio assordante che accompagna la perdita: “Il silenzio a volte urla più di ogni parola. Vivere senza Elena ci sembra impossibile”.

Una vita di lotte e sorrisi

Intrappolata in un corpo che non rifletteva il suo spirito giovanile, Elena ha affrontato la vita con una forza straordinaria. La mitocondriopatia Nubpl, una malattia degenerativa che provoca atrofizzazione di muscoli e organi, le era stata diagnosticata alla nascita, con una prognosi di pochi anni di vita. Tuttavia, Elena ha battuto le aspettative dei medici, riuscendo a raggiungere la maggiore età e realizzando il sogno di studiare all’Istituto Duchessa di Galliera.

La ragazza ha anche trovato tempo per coltivare la sua passione per la moda, frequentando un laboratorio sartoriale con l’ambizione di diventare stilista. Nonostante le sfide incessanti imposte dalla sua malattia, Elena ha sempre portato un sorriso, diventando un simbolo di resilienza e determinazione.

Un’eredità di speranza

La storia di Elena non è solo una testimonianza di dolore, ma diventa anche un faro di speranza per tutti coloro che l’hanno conosciuta e per le famiglie che affrontano malattie rare. Il coraggio e la passione di Elena continueranno a ispirare e a unire chiunque si imbatta nella sua storia. La sua vita, sebbene breve, è stata un esempio di come si possa affrontare l’impossibile con un sorriso.

Elena Dellepiane vivrà nei cuori di tutti coloro che l’hanno amata, e il suo messaggio di forza e determinazione non verrà dimenticato.