Ilaria Salis ospite in tv dopo un anno di carcere | La reazione shock di un politico ungherese che fa discutere!

Ilaria Salis sotto attacco: il sottosegretario ungherese Kovacs intima “Dovresti stare in carcere”

BOLOGNA – Nel corso dell’ultimo episodio di ‘Che tempo che fa’, il noto programma televisivo condotto da Fabio Fazio, una delle ospiti ha suscitato un’ondata di polemiche. Ilaria Salis, attualmente deputata al Parlamento Europeo, è stata oggetto di un attacco inaspettato da parte di Zoltan Kovacs, segretario di Stato per le comunicazioni e le relazioni internazionali dell’Ungheria. Kovacs ha commentato la sua presenza in televisione con un post inquietante su X, insinuando che Salis avrebbe meritato di rimanere in carcere.

“Dovresti essere qui, non in televisione”, ha scritto Kovacs, accompagnando il suo messaggio con un fotomontaggio di Salis rinchiusa dietro le sbarre, una mossa che ha scatenato una dura reazione. L’episodio pone l’accento su un contesto politico teso e violento, in particolare per gli oppositori del governo ungherese.

A giugno, Salis era stata liberata dopo aver trascorso 15 mesi in un carcere di Budapest, un’esperienza che ha certamente segnato profondamente la sua vita e il suo impegno politico. “In un vero Stato di diritto, nessuno può essere dichiarato colpevole prima di un verdetto della magistratura”, ha dichiarato Salis in risposta alle provocazioni di Kovacs, sottolineando la fragilità delle libertà civili in Ungheria.

Su Instagram, Salis ha denunciato la frustrazione evidente di Kovacs, affermando: “Nella democrazia illiberale di Orban, gli oppositori politici non devono avere diritto di parola”. Queste dichiarazioni riaccendono le luci sulla situazione in Ungheria, un paese sempre più caratterizzato da crescenti tensioni politiche e dalla repressione della dissidenza.

“Ogni volta che prendo parola, vengo attaccata sistematicamente”, ha proseguito Salis, evidenziando il clima ostile che circonda i rappresentanti dell’opposizione. Tuttavia, ha affermato di voler continuare a combattere per i valori in cui crede, attirando l’attenzione sulla necessità di una risposta collettiva da parte dell’Europa democratica.

In un momento storico dell’Unione Europea in cui i temi della libertà di espressione e dei diritti umani sono sempre più sotto esame, le parole di Ilaria Salis rappresentano un monito davanti alla deriva autoritaria in corso in Ungheria. “Un pericolo per tutti noi”, ha concluso, richiamando l’attenzione sulla manifestazione di potere e intimidazione che contraddistingue il regime di Orban.

Un episodio che ha acceso il dibattito su cosa significhi oggi essere un oppositore politico in Europa, lasciando molti a interrogarsi sul futuro della democrazia nel continente.