800 Partecipanti e 130 Relatori: Cos’è Davvero L’Importanza dell’ITASEC25 per la Sicurezza Nazionale?

Cybersicurezza, ITASEC25 chiude con oltre 800 partecipanti: un evento di successo per la sicurezza nazionale

ROMA – La nona edizione della conferenza nazionale sulla cybersicurezza, ITASEC25, si conclude con un notevole successo, totalizzando oltre 800 partecipanti provenienti da diversi settori. Organizzata per la prima volta congiuntamente dal Cybersecurity National Lab CINI e dalla Fondazione SERICS, l’evento ha visto la partecipazione di 130 relatori, tra cui esperti nazionali e internazionali, studenti, istituzioni e aziende, consolidando la sua reputazione come il principale appuntamento italiano in materia di cybersicurezza.

La conferenza, patrocinata dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) e dall’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, ha avuto luogo nell’arco di sei giornate intensive di discussioni e networking. "ITASEC25 si conferma il principale evento sulla cybersecurity," ha affermato Alessandro Armando, direttore del Cybersecurity National Lab e presidente del Comitato Scientifico della Fondazione SERICS. Queste parole evidenziano non solo l’importanza dell’incontro, ma anche il crescente interesse per le tematiche legate alla sicurezza digitale nel contesto attuale.

L’evento ha presentato un programma caratterizzato da un approccio scientifico e innovativo. "Siamo orgogliosi che, grazie al contributo della Fondazione SERICS, si mettano a sistema i migliori talenti accademici del Paese per cercare soluzioni innovative a disposizione del nostro sistema produttivo," ha proseguito Armando. Il focus sull’interazione tra imprese, università e istituzioni è stato evidenziato come una chiave di volta per sviluppare una cybersicurezza efficace e sostenibile.

Tra le novità di questo anno, spicca il SERICS Research Pitch, un’opportunità offerta ai ricercatori di presentarsi e condividere le proprie idee con una giuria di esperti. Tre progetti sono stati premiati per l’eccellenza: Sara Lazzaro dell’Università degli Studi ‘Mediterranea’ di Reggio Calabria ha ricevuto il Best Pitch Award, mentre Luca Mannella del Politecnico di Torino ha vinto il Most Innovative Idea Award, e Alessandro Rivitti dell’Università di Roma Tor Vergata il Best Presentation Award.

Durante la conferenza, il direttore generale dell’ACN, Bruno Frattasi, ha delineato le sfide che la cybersicurezza italiana dovrà affrontare in un contesto globalizzato, con un particolare focus sul nuovo regolamento UE sulla cybersicurezza (NIS2). "L’evoluzione della tecnologia e la digitalizzazione amplificano i rischi per la cybersicurezza," ha affermato Frattasi, sottolineando l’importanza di attuare strumenti adeguati per prepararsi alle minacce emergenti.

In un contesto di approfondimento, il rettore dell’Università di Salerno, Vincenzo Loia, ha discusso del futuro della cybersecurity, affrontando le opportunità e i rischi legati all’intelligenza artificiale e al quantum computing. "La visione della cybersecurity deve includere anche l’evoluzione tecnologica che ci circonda," ha commentato Loia.

Infine, un’altra innovazione di ITASEC25 è stata la competizione ITSCyberGame, un campionato nazionale dedicato agli studenti degli istituti tecnici superiori, che ha permesso di mettere alla prova le competenze in cybersicurezza, favorendo un’importante sinergia tra formazione e pratiche professionali.

Concludendo, ITASEC25 ha dimostrato come il dialogo tra mondo accademico, istituzioni e industry sia fondamentale per creare un ecosistema solido e reattivo sotto il profilo della cybersicurezza, un tema sempre più cruciale per la sicurezza non solo del Paese, ma per l’intera comunità globale.