
Il primo treno italiano a idrogeno: una svolta per i trasporti in Valcamonica
Il 13 febbraio 2024 segna una data storica per il trasporto ferroviario italiano con la presentazione del primo treno alimentato interamente a idrogeno. L’evento si è svolto a Rovato, in provincia di Brescia, nell’ambito del progetto H2iseO, che ha l’ambizioso obiettivo di trasformare la Valcamonica nella prima "Hydrogen Valley" italiana. Questa innovazione rappresenta un passo significativo verso un futuro più sostenibile per il settore dei trasporti.
Il treno, il quale entrerà in servizio sulla linea Brescia-Iseo-Edolo entro il primo semestre del 2026, è attualmente in fase di collaudo. La sua realizzazione è stata resa possibile grazie a ingenti investimenti da parte del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e della Regione Lombardia. L’iniziativa prevede il dispiegamento di 14 convogli a idrogeno, insieme all’implementazione di impianti di produzione di idrogeno rinnovabile e di punti di rifornimento e manutenzione dedicati.
Durante la presentazione, il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha espresso grande entusiasmo per il progetto. "Questo treno – ha dichiarato – segna un’importante evoluzione nel nostro sistema di trasporti, promuovendo l’uso di energie rinnovabili e riducendo l’impatto ambientale".
Il progetto si inserisce all’interno delle misure previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), di cui il ministero ha già previsto un investimento di 300 milioni di euro per lo sviluppo delle infrastrutture necessarie al rifornimento di idrogeno. Questa azione costituisce una parte fondamentale dell’investimento M2C2 – 3.4, che punta a modernizzare e rendere più eco-sostenibile il trasporto pubblico italiano.
Inoltre, la nuova Missione del PNRR, denominata RePowerEU, include nel proprio ambito l’essenziale acquisto di ulteriori treni a idrogeno, evidenziando l’impegno del governo nella transizione energetica. Il progetto H2iseO, dunque, non solo segna una tappa fondamentale per la Valcamonica, ma si propone come esempio di innovazione che potrebbe essere replicato in altre regioni italiane.
La presentazione di questo treno segna una nuova era nel trasporto ferroviario, contribuendo a un futuro più sostenibile e verde per il nostro paese. Con l’idrogeno che si afferma sempre di più come fonte di energia pulita, la Valcamonica potrebbe diventare un faro di innovazione e progresso nel settore dei trasporti.