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L’Ue Contro i Dazi di Trump: "Misure Ingiustificate che Danneggiano l’Economia Globale"
In un comunicato ufficiale diffuso il 14 febbraio 2025, la Commissione europea ha espresso una netta opposizione alla recente proposta commerciale “reciproca” presentata dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. L’Unione Europea considera queste tariffe imposte sulle esportazioni europee non giustificate e un passo nella direzione sbagliata.
L’ente di governo europeo ha ribadito il suo impegno per un sistema commerciale globale e aperto, che garantisca benefici per tutti i partner in gioco. “Le tariffe imposte dagli Stati Uniti non solo mancano di giustificazione, ma sono destinate a danneggiare l’economia globale nel suo insieme,” ha aggiunto la Commissione. Queste misure, infatti, aumentano i costi per le imprese europee e contribuiscono a soffocare la crescita economica, generando inflazione e incertezze nei mercati internazionali.
Negli ultimi decenni, l’Unione Europea ha lavorato fianco a fianco con gli Stati Uniti per stabilire accordi commerciali reciprocamente vantaggiosi e ridurre le barriere commerciali. “La cooperazione tra l’Ue e gli Usa è stata fondamentale per il successo economico della nostra regione, ma ora gli Stati Uniti sembrano allontanarsi da questi impegni,” ha dichiarato la Commissione.
L’Unione Europea si distingue nel panorama commerciale mondiale per la sua politica tariffaria favorevole. Con oltre il 70% delle importazioni esenti da dazi e una media tariffaria tra le più basse, l’Ue è un esempio di apertura al commercio globale.
In chiusura, la Commissione ha promesso che “reagirà con fermezza e immediatezza a qualsiasi tentativo di introdurre barriere ingiustificate al commercio libero ed equo.” L’obiettivo è proteggere le imprese, i lavoratori e i consumatori europei da misure tariffarie non giustificate, sottolineando la determinazione dell’Ue a difendere la propria economia e i propri principi commerciali.
Con questa posizione, l’Unione Europea segna un chiaro avvertimento agli Stati Uniti sulla volontà di mantenere un sistema commerciale aperto e giusto, mentre si attende di vedere come reagirà Washington a queste dichiarazioni di intenti.