Polizia di Messina emette 8 avvisi orali | La violenza familiare che sconvolge la cittĂ !

Violenza urbana a Messina: il Questore emette due D.A.SPO. e otto avvisi orali

Il Questore di Messina, Annino Gargano, ha preso misure decisive contro la violenza urbana, emettendo ben otto avvisi orali, un divieto di accesso alle aree pubbliche, noto come “Daspo Willy”, e un D.A.SPO. che vieta l’accesso alle manifestazioni sportive. Questa azione rappresenta un altro passo significativo nella lotta contro comportamenti violenti che turbano la sicurezza pubblica nella provincia.

Due donne, madre e figlia, sono tra i destinatari degli avvisi orali, colpevoli di un grave episodio di aggressione avvenuto nei mesi scorsi. La violenza si è manifestata in un attacco premeditato ai danni di una sedicenne nei pressi di un bar di Santa Lucia Sopra Contesse. La giovane, colpita con una mazza da baseball dalla figlia, è stata lasciata senza aiuto, mentre la madre ostacolava l’intervento di altre persone. Questo episodio, che ha suscitato notevole allarme tra i cittadini, è solo uno dei due casi di violenza che hanno portato a condanne per le due donne.

In aggiunta, un altro avviso orale è stato emesso nei confronti di un soggetto con precedenti penali, reo di aver minacciato pubblici amministratori riguardo alla crisi idrica in corso, per ottenere vantaggi per la propria attività commerciale. Il danno alla comunità e il potenziale pericolo di simili comportamenti fanno parte della lotta continua della polizia contro la criminalità.

Un caso particolare riguarda un minorenne già colpito da un Daspo Willy, il quale si è reso responsabile di una rissa all’interno di un locale pubblico. Questo caso evidenzia la preoccupazione per la gioventù e la violenza che si manifesta nei luoghi di aggregazione, notoriamente colpiti dalla cosiddetta “Malamovida”.

Il Questore ha inoltre emesso un Daspo Willy nei confronti di un ragazzo che ha aggredito un coetaneo per futili motivi presso un centro commerciale. Il giovane dovrà ricevere un divieto d’ingresso e stazionamento nelle vicinanze per un anno, rappresentando un’ulteriore misura per preservare la sicurezza negli spazi pubblici, soprattutto quelli frequentati dai giovani.

Infine, le misure di sicurezza non risparmiano nemmeno il mondo del calcio. Un ultras dell’ACR Messina, già con precedenti legali per comportamenti simili, ha subito un Daspo della durata di otto anni per aver acceso fuochi d’artificio durante una partita. Questa condotta non solo ha violato le norme di sicurezza sportive, ma ha anche creato situazioni di pericolo sia per i giocatori che per i tifosi presenti.

Questi sviluppi sottolineano l’impegno delle autoritĂ  locali nella lotta alla violenza urbana e rappresentano un messaggio chiaro: le aggressioni, le minacce e gli atti di violenza non saranno tollerati. La polizia continua a monitorare e rispondere attivamente per garantire la sicurezza dei cittadini e il rispetto delle leggi.