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Demanio marittimo: la giunta regionale approva nuove regole per le concessioni

Palermo, 14 febbraio 2025 – Il governo della Regione Siciliana ha dato il via libera a un’importante riforma che conterà sul rilascio di nuove concessioni demaniali marittime destinate a usi turistico-ricreativi e sportivi. Questa decisione, approvata dalla giunta Schifani su proposta dell’assessore regionale Giusi Savarino, è fondamentale per consentire ai Comuni costieri di emanare bandi per l’utilizzo delle aree demaniali già a partire dalla prossima estate.

“Col mio governo diamo indicazioni certe per procedere alle gare per l’assegnazione delle aree demaniali”, ha dichiarato il presidente della Regione, Renato Schifani. Questa affermazione sottolinea l’importanza della riforma in un contesto di transizione delicato, evidenziando la necessità di regole chiare e tempi certi per stimolare investimenti e migliorare la qualità delle strutture turistiche. Schifani ha anche ribadito che il turismo balneare è un settore cruciale per l’economia siciliana, al quale sono legate numerose imprese e opportunità di occupazione.

L’assessore Savarino ha aggiunto che, “fatta salva la proroga prevista dal governo nazionale fino al 2027 delle concessioni esistenti, abbiamo predisposto linee guida per il rilascio di nuove concessioni”. Queste linee guida mirano a indirizzare l’attività amministrativa dei Comuni, stabilendo la procedura per l’assegnazione di nuovi beni demaniali marittimi e introducendo criteri specifici per la valutazione delle domande. La riforma, conforme alle normative nazionali ed europee, mette in evidenza un’attenzione particolare verso l’ecosostenibilità ambientale e la valorizzazione delle tradizioni locali.

Il nuovo schema di decreto stabilisce che i Comuni, in regola con l’adozione dei Piani di utilizzo del demanio marittimo (Pudm), possono lanciare bandi per assegnare concessioni per un periodo che varia da 5 a 20 anni. Inoltre, i Comuni che hanno già adottato i Pudm possono rilasciare concessioni per una durata di 6 anni anche prima dell’approvazione formale. Un’ulteriore novità riguarda i criteri di valutazione: è prevista una premialità per le micro, piccole e medie imprese, mentre si stabilisce un limite massimo sulle concessioni che possono essere detenute, sia direttamente che indirettamente, da un singolo soggetto.

In particolare, non sarà possibile avere più di due unità all’interno dello stesso Comune, tre nella stessa Provincia e cinque sull’intero territorio regionale. Questo provvedimento è visto come un’opportunità per promuovere una gestione più equa delle risorse demaniali e per sostenere un settore, quello turistico, sempre più strategico per la crescita economica della Sicilia.

Con queste nuove regole, il governo regionale intende non solo rendere più efficiente il rilascio delle concessioni, ma anche garantire un elevato standard qualitativo delle strutture turistico-ricreative, rafforzando così l’attrattiva della Sicilia come meta turistica.