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Attacco informatico filorusso contro l’Italia: bersaglio istituzioni e banche
ROMA – Il panorama della cybersicurezza italiana è nuovamente sotto attacco. Un gruppo di hacker noto come NoName057(16) ha lanciato una violenta ondata di attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) contro una serie di siti web di banche e istituti governativi. Tra i bersagli principali figurano le infrastrutture del settore trasporti e il sistema finanziario del Paese.
Questa nuova offensiva ha colpito in particolare gli aeroporti di Linate e Malpensa, l’Autorità dei trasporti, i porti di Taranto e Trieste, oltre a importanti istituti bancari come Intesa San Paolo. Tali attacchi sono stati monitorati con attenzione dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, attivata subito dopo l’insorgere dei problemi.
Una novità significativa in questo attacco è rappresentata dalla rivendicazione degli hacker stessi, che hanno citato esplicitamente il presidente Sergio Mattarella. Le parole del presidente italiano, espresse in un recente discorso riguardo alla Russia e al Terzo Reich, hanno evidentemente suscitato la furia del Cremlino, già aspramente criticate da alcune autorità russe.
Non è la prima volta che il gruppo NoName057(16) colpisce l’Italia. Infatti, lo scorso gennaio, erano già stati registrati attacchi contro i ministeri degli Esteri e dei Trasporti, oltre a tentativi di compromettere i siti delle Forze Armate e di altre istituzioni bancarie. Questo scenario pone un forte interrogativo sulla vulnerabilità delle infrastrutture italiane di fronte a minacce informatiche sempre più sofisticate e organizzate.
Con una guerra informatica che si intensifica a livello globale, e in un contesto geopolitico sempre più teso, l’aggiornamento della sicurezza cibernetica nazionale appare più cruciale che mai. La reazione tempestiva delle autorità italiane sarà fondamentale per contenere i danni e garantire la protezione dei dati sensibili dei cittadini e delle istituzioni.