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Nel 2024 lo Stato ha recuperato 26,3 miliardi di euro dall’evasione fiscale: questo è il dato più rilevante emerso dalla conferenza stampa tenutasi il 18 febbraio 2025, in cui sono stati presentati i risultati dell’attività di recupero fiscale realizzata dalle Agenzia delle Entrate e delle Entrate-Riscossione. Il recupero rappresenta un incremento di 1,6 miliardi di euro rispetto al 2023, corrispondente a una crescita del 6,5%. Un traguardo che segna un nuovo massimo storico nel contrasto all’evasione.
La presentazione è stata condotta dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Vincenzo Carbone, e ha visto la partecipazione del Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo. I dati esposti evidenziano un’andamento positivo delle entrate statali, grazie agli sforzi messi in atto dalle due Agenzie.
Complessivamente, l’attività di recupero ha permesso di riportare nelle casse dello Stato ben 33,4 miliardi di euro, 2 miliardi in più rispetto all’anno precedente. Di questa cifra, quasi l’80% proviene specificamente dal recupero dell’evasione fiscale. A conferma dell’impegno nel contrasto all’evasione, il Direttore Carbone ha sottolineato come il gettito derivante dai principali tributi gestiti dall’Agenzia delle Entrate abbia raggiunto i 587 miliardi di euro, con un incremento di 43 miliardi (+8%) rispetto al 2023.
Carbone ha dichiarato: “Nel 2024 sono affluite nelle casse dello Stato maggiori risorse per 33,4 miliardi, 2 miliardi in più rispetto all’anno precedente”. Questi risultati non solo testimoniano un rafforzamento delle misure di controllo e recupero fiscale, ma anche un miglioramento nel comportamento dei contribuenti, che hanno iniziato a versare più spontaneamente le loro tasse.
Il bilancio positivo di quest’anno si pone quindi come un segnale incoraggiante per l’ormai noto problema dell’evasione fiscale in Italia. Gli sforzi combinati delle due Agenzie stanno producendo risultati tangibili, e si auspica che questo trend positivo continui negli anni futuri, contribuendo a rafforzare il tessuto economico e sociale del Paese.