
La Chiusura dei Piccoli Punti Nascita: Burioni Sostiene la Decisione della Regione Emilia-Romagna
BOLOGNA – La recente decisione del governo regionale dell’Emilia-Romagna di non riaprire i piccoli punti nascita nelle aree montane ha raccolto unanimi consensi, tra cui quello del noto virologo Roberto Burioni. Attraverso un post sui social media, Burioni ha espresso il suo supporto alla scelta, sottolineando che si tratta di una misura “sensata e fondata su dati scientifici”.
Secondo Burioni, la presenza di reparti di ostetricia con un numero ridotto di nascite rappresenta un rischio significativo per la salute tanto delle madri quanto dei neonati. Ha dichiarato: “Bisogna chiuderlo perché non è solo una spesa inutile, ma è una spesa dannosa.” Le sue affermazioni evidenziano la preoccupazione per la sicurezza e la qualità delle cure in queste strutture, che potrebbero non garantire l’adeguatezza degli interventi in caso di emergenze.
La presa di posizione di Burioni si colloca in un contesto piĂą ampio, quello della recente audizione in commissione del nuovo assessore alla SanitĂ , Massimo Fabi, sull’argomento. Durante l’incontro, Fabi ha ribadito che “tenere aperti i punti nascita dove non c’è un sufficiente numero di parti è un rischio per le donne e i bambini.” Questa affermazione ha scatenato reazioni critiche da parte dell’opposizione di centrodestra, che ha contestato il provvedimento.
“Non è una scelta politica, non è una questione di destra o di sinistra,” ha aggiunto Burioni, cercando di spostare il dibattito su basi piĂą razionali e scientifiche. Ha invitato le istituzioni e i cittadini a superare le polemiche, sottolineando l’importanza di una pianificazione sanitaria che rispecchi le esigenze della popolazione in termini di sicurezza e qualitĂ delle cure.
Infine, il virologo ha concluso il suo intervento con una riflessione sul progresso della medicina: “Per fortuna la medicina non è più quella degli anni ’50, nei quali si costruiva un ospedale in ogni cittadina.” Questo commento sottintende una necessità di adeguamento e razionalizzazione del sistema sanitario, adattandolo alle realtà attuali e garantendo così un servizio più efficace e sicuro per tutti.
In un momento in cui la sanità è al centro di un acceso dibattito politico e sociale, la posizione di Burioni potrebbe contribuire a spostare l’attenzione su questioni fondamentali come la sicurezza sanitaria e la qualitĂ delle prestazioni mediche, piuttosto che su mere appartenenze politiche.