La Conferenza Episcopale Argentina: una preghiera collettiva per Papa Francesco
In un momento delicato per la salute di Papa Francesco, la Conferenza episcopale argentina ha lanciato un appello accorato a tutte le comunità del Paese per unirsi in una preghiera collettiva. In una nota ufficiale, i vescovi esprimono il loro desiderio di “accompagnare spiritualmente il Santo Padre in questo periodo di ricovero e riposo”, rinnovando il loro riconoscimento per il suo “instancabile servizio alla Chiesa e al mondo”.
Le parole dei vescovi sono piene di speranza e chiedono al Signore di concedere al Papa una pronta guarigione. “Confidiamo nell’intercessione di Nostra Signora di Lujan, patrona del nostro Paese”, aggiungono, incoraggiando le comunità a offrire le loro preghiere in un gesto di solidarietà e unità.
In particolare, i “curas villeros”, i sacerdoti che operano nei quartieri popolari e nelle periferie di Buenos Aires, hanno voluto dare un contributo speciale alla mobilitazione spirituale per il Santo Padre. In un comunicato, hanno dichiarato di unirsi nella preghiera permanente per la salute di Papa Francesco, rimarcando il valore del suo ministero che “incarna e trascende magnificamente ‘una Chiesa povera per i poveri’”. Questo richiamo sottolinea l’importanza della missione del Papa, che continua a ispirare anche i più bisognosi.
Per esprimere la loro vicinanza e sostegno, le comunità di questi quartieri hanno organizzato un triduo di messe, battendo i tamburi della fede e dell’unità nei giorni di martedì 18, mercoledì 19 e giovedì 20 febbraio. Durante queste celebrazioni serali, i fedeli si riuniranno per pregare insieme “in ciascuno dei nostri quartieri”, creando un clima di fratellanza e speranza.
Insomma, la salute di Papa Francesco non è solo una questione personale, ma un tema di grande importanza che unisce l’Argentina in un’unica voce di preghiera e di amore. In questo momento di difficoltà, la comunità ecclesiale si fa forza, dimostrando che la fede può davvero mobilitare e unire le persone, anche nei momenti più bui.