Rubio svela il piano segreto: l’Europa al centro della pace in Ucraina | Ma cosa significa per il futuro delle sanzioni?

Vertice Usa-Russia: l’Europa si prepara a svolgere un ruolo decisivo nella trattativa

Roma, 18 febbraio 2025 – Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha confermato oggi il crescente coinvolgimento dell’Unione Europea nei negoziati per la pace sulla guerra in Ucraina, a seguito di una telefonata con il Segretario di Stato americano, Marco Rubio. “Le parole di Rubio sono state chiare: l’Europa sarà coinvolta nella trattativa perché noi abbiamo inflitto sanzioni alla Russia e non ci può essere una trattativa se non c’è sul tavolo la questione delle sanzioni”, ha dichiarato Tajani durante un’intervista a ‘Cinque Minuti’ su Raiuno.

Il primo passo verso una pace duratura sembra essere la necessità di affrontare le sanzioni contro Mosca, che le potenze occidentali hanno imposto in risposta all’aggressione russa in Ucraina. Per Tajani, il coinvolgimento dell’UE non solo è fondamentale, ma rappresenta un passo obbligato per garantire che le decisioni siano prese collettivamente e in modo unito.

Il ministro ha inoltre commentato le iniziative del presidente francese Emmanuel Macron, esprimendo preoccupazione per il numero di vertici organizzati, che potrebbero dare l’idea di una mancanza di lucidità e fiducia nel processo di negoziazione. “Troppi vertici danno l’idea di essere in difficoltà, di non credere in se stessi”, ha osservato Tajani, sottolineando la necessità di un summit dei 27 Paesi dell’UE per prendere decisioni chiare e concertate.

Dopo gli incontri tra i rappresentanti russi e americani a Riad, in Arabia Saudita, Rubio ha fatto eco alle affermazioni di Tajani, dichiarando che affinché il conflitto in Ucraina possa concludersi, “tutte le parti dovranno fare concessioni”. Ha anche avvertito contro l’idea di predeterminare il tipo di concessioni da fare, lasciando aperte le opzioni per futuri negoziati.

Secondo Rubio, “con una pace in Ucraina, tra Russia e Stati Uniti si creerebbero straordinarie opportunità di collaborazione”. Il Segretario di Stato ha delineato una possibile visione futura dei rapporti tra Washington e Mosca, evidenziando la volontà di entrambe le parti di lavorare su questioni di interesse comune, sia a livello geopolitico sia economico. Questa apertura potrebbe segnare un nuovo capitolo nelle relazioni tra le superpotenze, a condizione che si raggiunga un accordo soddisfacente per tutte le parti coinvolte.

Con l’Europa ora nel centro dell’attenzione e un ruolo attivo nella risoluzione della crisi ucraina, la strada verso la pace potrebbe finalmente iniziare a prendere forma. Resta da vedere quale impatto avrà questo nuovo approccio sulle dinamiche del conflitto e sul futuro della regione.