
A Genova i Metalmeccanici in Sciopero: “Vogliamo il Contratto e le Palanche”
GENOVA – Nonostante il freddo pungente e il vento che imperversa sulla città, i metalmeccanici genovesi hanno dato vita a un’importante manifestazione di protesta. Oggi, infatti, si svolge uno sciopero di otto ore, volto a rivendicare il rinnovo del contratto nazionale e un aumento salariale adeguato. Il corteo, animato da fumogeni e petardi, ha preso il via dalla stazione di Principe, dirigendosi verso il centro della città e culminando sotto la sede di Confindustria.
“Salario, diritti, dignità. Contratto subito”, recita il grande striscione che apre il corteo, frutto della mobilitazione congiunta di Fiom e Fim, sostenuta anche dalla Uilm. Gli slogan dei manifestanti non lasciano spazio a fraintendimenti: “Vogliamo il contratto e le palanche”, gridano a gran voce, facendo riferimento alla necessità di un adeguato aumento salariale in un contesto economico sempre più difficile.
Stefano Bonazzi, segretario della Fiom Genova, sottolinea la gravità della situazione attuale, dichiarando: “Siamo al secondo pacchetto di ore di sciopero per il rinnovo del contratto nazionale, il cui tavolo di trattativa si è interrotto da tempo.” Secondo Bonazzi, il tema centrale della protesta è il salario, fortemente eroso dall’inflazione che ha colpito duramente il potere d’acquisto dei lavoratori. Il sindacalista accusa Confindustria di non voler trattare: “Non parla di salario e questo è inaccettabile.”
Anche Luca Pasquetti, rappresentante della Fim Cisl, esprime preoccupazione per le difficoltà economiche quotidiane che stanno affrontando i lavoratori. “Il costo della vita è aumentato notevolmente e abbiamo bisogno di un aumento salariale.” Pasquetti lancia un appello accorato alle parti coinvolte affinché si possa riprendere una contrattazione seria: “Chiediamo che Federmeccanica riapra le trattative e esamini la nostra piattaforma.”
La manifestazione si è dimostrata un forte momento di solidarietà e unità tra i lavoratori, determinati a non mollare sulla questione salariale e sui diritti che rivendicano. La speranza è quella di spingere Confindustria a tornare al tavolo delle trattative, prima che la situazione si aggravi ulteriormente. In un contesto economico che pone in difficoltà numerosi settori, la voce dei metalmeccanici di Genova si fa sentire forte e chiara: è tempo di agire, è tempo di rinnovare il contratto.