Titolo: Crisi e accusa: l’esercito israeliano contro Hamas sulla restituzione dei corpi
ROMA – Il clima di tensione tra Israele e Hamas si è ulteriormente inasprito con l’annuncio dell’esercito israeliano riguardo il recente scambio di resti mortali. In un comunicato stampa rilasciato giovedì, l’esercito ha dichiarato che "quello non è il corpo di Shiri Bibas", sottolineando una "violazione della massima gravità" dell’accordo di cessate il fuoco in vigore.
Due dei quattro corpi restituiti da Hamas sono stati identificati come appartenenti ai figli di Shiri Bibas, i piccoli Ariel e Kfir. Tuttavia, l’esercito israeliano ha confermato che il corpo di Shiri non è stato incluso in questa restituzione. L’ufficiale ha chiarito che "durante il processo di identificazione, è stato stabilito che il corpo ricevuto non è quello di Shiri Bibas e non è stata trovata alcuna corrispondenza per nessun altro ostaggio". Insistendo su un ulteriore punto di frustrazione, hanno descritto il corpo come "anonimo e non identificato", esigendo che Hamas riporti a casa Shiri e tutti gli altri ostaggi.
Il quarto cadavere riconsegnato è stato confermato come appartenente a Oded Lifshitz, un uomo di 85 anni, senza ulteriori dettagli su come e quando sia deceduto. Al momento, Hamas non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale in risposta alle accuse israeliane.
La situazione riguardante la famiglia Bibas è particolarmente complessa: Shiri e i suoi figli sono diventati simboli della terribile escalation di violenza seguita all’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023. Secondo la narrativa di Hamas, i Bibas sarebbero stati uccisi in un attacco aereo israeliano all’inizio del conflitto. In questo contesto, il vedovo di Shiri, Yarden Bibas, è stato recentemente rilasciato.
Questa nuova fase nel conflitto evidenzia le fragilità di un accordo di cessate il fuoco già instabile e le profonde ferite lasciate da una guerra che continua a colpire in modo irrisolto le famiglie coinvolte. Gli sviluppi futuri resteranno sotto attenta osservazione, poiché sia le perplessità delle autorità israeliane che la risposta di Hamas potrebbero avere un impatto significativo sulle relazioni tra le due parti.