
Lollobrigida: “Il vino? Anche l’uso eccessivo di acqua può fare male”
ROMA – Durante un recente intervento, il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha suscitato polemiche con le sue affermazioni sul consumo di vino e acqua. “Confermo quello che la scienza sostiene e che probabilmente l’ignoranza cronica o la malafede dei soliti commentatori faziosi ritiene una boutade”, ha dichiarato Lollobrigida, cercando di difendere il suo punto di vista sull’importanza della moderazione nel consumo di qualsiasi bevanda o alimento, inclusa l’acqua.
Lollobrigida ha spiegato che, "anche un consumo eccessivo di acqua può avere conseguenze negative", evidenziando l’importanza di considerare il contesto e la quantità in cui viene assunto un prodotto. Queste affermazioni arrivano in un momento particolarmente delicato, con l’imminente apertura dello Slow Wine Fair a Bologna, un evento che celebra i vini biologici e naturali e raccoglie oltre 1.200 cantine da tutto il mondo.
In risposta, Stefano Vaccari, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Agricoltura, ha definito le affermazioni di Lollobrigida come “parole senza senso”. Vaccari ha criticato il modo in cui il ministro ha scelto di affrontare un tema tanto serio, accusandolo di creare confusione e di non adottare un approccio equilibrato nella discussione sul vino e sulla salute pubblica. "Quello che serve al settore non sono battute paradossali o uno scontro con le autorità europee", ha sottolineato Vaccari, richiamando l’attenzione sulla necessità di un dialogo costruttivo tra istituzioni e produttori.
Vaccari ha anche messo in guardia contro il rischio di mettere sullo stesso piano distillati ad alta gradazione alcolica e vino, sottolineando che “i vignaioli sono un presidio a tutela della fertilità del suolo e della biodiversità”. Piuttosto che concentrarsi su etichettature allarmistiche, i produttori chiedono azioni pratiche, come la "riduzione progressiva dell’impatto del packaging in vetro", per mirare a un futuro più sostenibile per l’intera filiera vitivinicola.
Il dibattito si intensifica mentre il settore vinicolo si trova ad affrontare non solo le sfide economiche, ma anche questioni di salute e sostenibilità. In un contesto in cui la scienza e la ragione devono prevalere, le affermazioni del ministro Lollobrigida continuano a creare frizioni con i membri dell’opposizione e esperti del settore. Un confronto sereno e informato sembra essere più che mai necessario per garantire la tutela delle eccellenze agroalimentari italiane.