
Kiev celebra il terzo anniversario dell’invasione russa: l’Europa si schiera al fianco dell’Ucraina
Il 24 febbraio 2025 segna una data cruciale per l’Ucraina, che ha visto la visita di una dozzina di leader europei e canadesi nella sua capitale, Kiev, per commemorare il terzo anniversario dell’invasione russa. Questa mobilitazione di stati rappresenta un gesto di solidarietà e un forte segnale politico, in un momento in cui il conflitto tra l’Ucraina e la Russia continua a mettere a dura prova la stabilità dell’intera Europa.
“Siamo a Kiev oggi perché l’Ucraina è l’Europa”, ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, sottolineando come il destino dell’Ucraina non sia solo una questione locale, ma un tema di rilevanza continentale. Von der Leyen ha partecipato all’incontro insieme ad Antonio Costa, presidente del Consiglio europeo, entrambi accolti con entusiasmo alla stazione di Kiev dai rappresentanti ucraini.
La presenza dei leader europei rappresenta anche una risposta concreta alle recenti aperture del governo statunitense verso la Russia, in particolare le dichiarazioni di Donald Trump che ha recentemente definito il presidente ucraino Zelensky un “dittatore”. Questo riavvicinamento ha sollevato preoccupazioni tra gli alleati europei, che temono un indebolimento del fronte occidentale tra le crisi geopolitiche attuali.
In una contrapposizione diretta alle strategie diplomatiche di Washington, i ministri degli esteri dell’Unione Europea hanno approvato un sedicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia. Questo nuovo pacchetto include il divieto di importazione di alluminio primario, restrizioni sulla vendita di console di gioco e il blocco di 73 navi della flotta russa coinvolta nel conflitto. Tali misure sono state descritte come indispensabili per mantenere una posizione di fermezza contro le aggressioni russe.
In un ulteriore segno di supporto, von der Leyen ha annunciato che l’Ucraina riceverà una nuova sovvenzione di 3,5 miliardi di euro dall’Unione Europea nel mese di marzo, a testimonianza delle continue promesse di aiuto economico e umanitario.
Questa manifestazione di unità europea a Kiev non è solo un atto simbolico, ma un richiamo alla responsabilità condivisa nella lotta per la democrazia e per la sicurezza del continente. La presenza dei leader sulle terre ucraine in un momento così drammatico rappresenta una ferma condanna all’aggressione russa e una riaffermazione dell’impegno dell’Europa nei confronti del futuro dell’Ucraina.
Con il conflitto che continua a infuriare, il messaggio di oggi è chiaro: l’Europa rimane unita e solidale di fronte alle sfide della crisi ucraina, convinta che la libertà e l’integrità territoriale dell’Ucraina siano valori che riguardano l’intera Europa.