La straordinaria vita di Fulco Pratesi | Un eroe dimenticato dell’ecologismo italiano

È morto Fulco Pratesi, lo storico fondatore del WWF Italia: aveva 90 anni

Roma, 1 marzo 2025 – Nella notte di ieri, è scomparso Fulco Pratesi, il fondatore del WWF Italia, all’età di 90 anni. La notizia della sua morte, avvenuta in una clinica della capitale, ha scosso profondamente il mondo dell’ecologismo e della protezione della natura in Italia.

Pratesi, architetto, giornalista e disegnatore, è stato una figura chiave per la conservazione ambientale nel nostro Paese. La sua passione per la natura ha ispirato un’intera generazione di naturalisti, creando un legame indissolubile con il WWF, dell quale è stato presidente per molti anni e attualmente ricopriva la carica di presidente onorario.

Dal 1995 al 1997, ha servito anche come parlamentare con il partito dei Verdi, contribuendo a definire leggi fondamentali per la tutela della biodiversità italiana. Inclusa la legge sulla fauna e quella sui parchi del 1991. Nella sua carriera ha pubblicato numerosi libri e articoli, continuando a scrivere fino all’ultimo, con l’uscita recente di un pezzo su Federico II. La sua eredità è rappresentata non solo dalle Oasi del WWF che aveva tanto a cuore, ma anche dall’ispirazione che ha fornito a milioni di italiani sul valore della fauna e flora.

Pratesi è deceduto poco dopo la morte della moglie, Fabrizia, che lo aveva accompagnato in un cammino lungo oltre 70 anni. “La famiglia di Fulco oggi si stringe in un abbraccio collettivo”, ha dichiarato il WWF in una nota ufficiale. Lascia quattro figli e sei nipoti, un’eredità affettiva e culturale che perdurerà nel tempo.

Nato a Roma nel 1934, Pratesi sviluppò sin da giovane un forte legame con la natura che lo circondava. La sua svolta avvenne nel 1963, quando un incontro ravvicinato con un’orsa e i suoi cuccioli in Turchia cambiò radicalmente il suo approccio verso gli animali, portandolo a dedicarsi attivamente alla loro protezione.

Il WWF Italia, da lui fondato nel 1966, ha rivoluzionato il modo di pensare alla conservazione in Italia. La prima azione del neonato WWF fu l’acquisto dei diritti di caccia nella laguna di Burano, creando una oasi di protezione per la fauna locale, e avviando il modello di Oasi che contraddistingue l’operato dell’associazione.

Luciano Di Tizio, attuale presidente del WWF Italia, ha espresso il proprio rammarico: “Abbiamo perso un padre e una fonte insostituibile di saggezza. Fulco ha trasformato un sogno in realtà, dando voce e protezione a quelle specie che oggi possiamo ritenere salvate.” Alessandra Prampolini, direttrice generale dell’associazione, ha sottolineato come Pratesi sia stato un “grande trascinatore”, amando profondamente la natura e trasmettendo il suo entusiasmo a tutti coloro che ha incontrato.

La figura di Fulco Pratesi resterà sempre nella memoria collettiva non solo come fondatore di un importante movimento ecologista, ma anche come il simbolo di un’epoca in cui la consapevolezza ambientale iniziava a farsi strada. Con la sua scomparsa, non solo il WWF Italia, ma tutto il Paese perde un pioniere che ha combattuto indefessamente per un mondo migliore e più sostenibile.