
Lo scudo nucleare di Macron per l’Europa: “Mosca è una minaccia”
Roma – 6 marzo 2025 – Il presidente francese Emmanuel Macron ha lanciato un’allerta significativa riguardo alla crescente instabilità geopolitica causata dal conflitto russo-ucraino, definendo la Russia come una minaccia diretta per l’Europa. In un discorso alla nazione, Macron ha evidenziato come la situazione attuale stia rapidamente cambiando gli equilibri mondiali, portando la Francia a riconsiderare la propria strategia di difesa.
“La guerra tra Russia e Ucraina sta cambiando molto rapidamente gli assetti mondiali”, ha sottolineato il presidente. Con la recente sospensione degli aiuti militari da parte degli Stati Uniti a Kyiv, la Francia e l’Unione Europea si trovano a dover reagire a una situazione sempre più complessa. In vista del prossimo Consiglio dell’Unione Europea sul riarmo, Macron ha elencato le preoccupazioni relative all’espansione delle attivit à russe, parlando di un’ “era” di maggiore deterrenza nucleare.
“La minaccia russa tocca tutti chi può credere che si fermerà?” ha continuato Macron, facendo riferimento al potenziamento militare della Russia e agli spostamenti di forze nordcoreane e attrezzature iraniane. La retorica di Macron si è inasprita quando ha denunciato le violazioni dei confini da parte della Russia, l’assassinio di oppositori e le manipolazioni elettorali in Romania e Moldavia, insieme agli attacchi informatici contro infrastrutture critiche come gli ospedali.
Di fronte a questo scenario, il presidente francese ha annunciato un innovativo dibattito sulle modalità di estensione della deterrenza nucleare francese ad altri paesi europei. “Ho deciso di aprire un dibattito strategico sulla protezione dei nostri alleati in Europa da parte della nostra deterrenza nucleare”, ha detto Macron, evidenziando tuttavia che il controllo su tali risorse rimarrà sempre nelle mani della Presidenza della Repubblica.
In un’ulteriore mossa strategica, Macron ha anche prospettato la possibilità di un dispiegamento delle forze europee in Ucraina, a condizione che venga raggiunta una pace duratura. Infine, con riferimento agli Stati Uniti, ha inviato un chiaro messaggio: “Speriamo che gli Usa resteranno dalla nostra parte, ma dobbiamo essere pronti se non lo faranno”.
Queste affermazioni segnano un passo significativo nel tentativo della Francia di rafforzare la sicurezza collettiva in Europa e di affrontare le nuove minacce emergenti. La risposta dell’Unione Europea e degli alleati occidentali potrebbe rivelarsi cruciale nel definire il futuro della sicurezza europea in un contesto sempre più instabile e incerto.