Semplificazioni Normative INEVITABILMENTE Fallite | L’Italia è Pronta a Cambiare?

Appello dal Cnpr forum: avanti con semplificazioni per rilanciare l’economia

NAPOLI – La semplificazione normativa è tornata al centro del dibattito economico italiano durante il Cnpr forum ‘Semplificare per crescere: l’Italia tra vincoli e opportunità’, organizzato dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili. I partecipanti hanno evidenziato l’importanza di un approccio che unisca la necessità di ridurre la burocrazia con la garanzia di controlli adeguati. “La stabilità del governo e la chiarezza delle normative sono essenziali per favorire una rapida decisione”, ha affermato Alessandro Cattaneo, deputato di Forza Italia in commissione Trasporti.

Le parole di Cattaneo rispecchiano l’urgenza di semplificare le procedure, pur mantenendo un occhio vigile sui comportamenti illeciti che spesso complicano ulteriormente il sistema. “Si propone di incentivare l’iniziativa individuale riducendo le leggi superflue, mentre servono sanzioni rapide ed efficaci per garantire un ambiente di rispetto delle normative”.

Critiche al governo sono giunte da Emiliano Fenu, capogruppo del M5s in commissione Finanze, il quale ha denunciato il fallimento del piano Transizione 5.0. “Solo il 7% dei 6,3 miliardi stanziati sono stati utilizzati, dimostrando che le misure introdotte hanno creato nuove complicazioni invece di semplificare”. Fenu ha sottolineato come la burocrazia continui a ostacolare i cittadini, penalizzando chi cerca di operare nel rispetto delle leggi.

“Semplificare significa ridurre gli oneri per cittadini, imprese e professionisti”, ha aggiunto Andrea De Bertoldi, parlamentare della Lega. Secondo De Bertoldi, è fondamentale eliminare obblighi fiscali superflui e puntare sull’innovazione: “Intelligenza artificiale e nuove tecnologie potrebbero generare milioni di posti di lavoro e rendere l’Italia più competitiva”.

Nel corso del dibattito, Marco Grimaldi, deputato Avs in commissione Bilancio, ha sottolineato l’importanza del capitale umano e delle nuove competenze. “È necessario rinnovare la Pubblica Amministrazione e investire in giovani talenti, affinché possano contribuire al progresso e alla modernizzazione del Paese”. Grimaldi ha anche messo in evidenza la necessità di combattere il digital divide, per migliorare l’interazione tra cittadini e pubblica amministrazione.

Elisabetta Polentini, commercialista e revisora dei conti dell’Odcec di Roma, ha ribadito quanto sia urgente “trasformare le parole in azioni concrete, per rispondere alle esigenze di chi vuole investire in innovazione”. Il fisco deve diventare più accessibile, se si vogliono promuovere imprenditorialità e creatività.

Infine, Paolo Longoni, consigliere dell’Istituto nazionale esperti contabili, ha sollevato una questione cruciale: “Dalla crisi economica globale, tutti i governi hanno cercato di implementare riforme semplificative, ma i risultati sono stati scarsi”. Longoni ha invitato a una programmazione chiara che permetta di integrare la transizione ecologica e digitale, senza tuttavia complicare ulteriormente i processi già esistenti.

Il dibattito si chiude con un appello collettivo per una vera e propria riforma: “È tempo di passare dalle parole ai fatti, per restituire agli italiani un sistema burocratico più snello e una prospettiva di crescita realistica”. Con una sfida chiara all’orizzonte, il Cnpr forum ha messo in evidenza l’urgenza di un’azione coesa e decisiva per il futuro economico del Paese.