
IL GENDER? ESISTE E VA COMBATTUTO: LA LEGA LANCIA LA SUA CROCIATA
Roma, 6 marzo 2025 – La lotta contro l’ideologia di genere si fa sempre più accesa, con la Lega in prima linea. Durante una conferenza stampa tenutasi alla Camera, il deputato Rossano Sasso ha presentato il suo libro "Il gender non esiste. Giù le mani dai nostri figli". Insieme a lui era presente anche il leader del partito, Matteo Salvini, che ha espresso il suo fermo sostegno a questa iniziativa.
“Il gender? Esiste e va combattuto”, ha esordito Sasso, sottolineando che il libro mira a dimostrare la presenza della propaganda gender nelle scuole. Secondo il deputato, tale ideologia sarebbe dannosa per i bambini in quanto “cancella le differenze tra uomo e donna” e, di conseguenza, “cancella l’umanità” stessa. Sasso ha ribadito l’importanza del consenso dei genitori in merito ai progetti extracurriculari, affermando che “i genitori devono essere informati” e avere la libertà di scegliere se far partecipare i propri figli.
Salvini si unisce al coro della protesta, affermando che è fondamentale contrastare le discriminazioni ma “lasciamo perdere le ideologie”. Il vicepremier ha criticato apertamente il tentativo di rimuovere parole come “mamma” e “papà” dalle discussioni pubbliche, definendolo “politicamente stupido”. La sua posizione si allinea con quella di Sasso, volta a proteggere l’infanzia da ciò che percepiscono come un’influenza negativa delle ideologie moderne.
Il focus sulla battaglia contro il gender ha visto anche la Lega affrontare controversie più ampie. Sasso, per esempio, è intervenuto su un caso che ha sollevato polemiche: la distribuzione di un libro di Walter Veltroni in una scuola di Buccinasco, il quale secondo lui promuoverebbe la propaganda gender. Inizialmente, la sua critica ha sollevato scalpore, ma si è poi rivelata infondata, poiché il personaggio controverso del libro era un bambino, “non certo un simbolo gender”, ma piuttosto un martire di mafia, Pio La Torre.
La polemica continua a solcare gli animi, mentre il dibattito sull’educazione dei giovani e la lotta alle ideologie dimostra di essere tema caldo della politica attuale. Con nuove proposte di legge in arrivo e la produzione di letteratura “anti-gender”, i membri della Lega sembrano intenzionati a non arretrare, portando avanti una crociata che, a loro avviso, dovrà garantire un futuro senza confusione per i più piccoli.
In un’epoca in cui i valori tradizionali sembrano essere messi in discussione, il messaggio della Lega appare chiaro: proteggere i bambini da influenze che considerano dannose è una missione che porteranno avanti con determinazione. Resta da vedere come si svilupperà questo dibattito e quali saranno le reazioni, soprattutto da parte delle famiglie e delle istituzioni scolastiche, nel prossimo futuro.