Saman Abbas: il fratello rivela veritĂ  scioccanti in tribunale | La famiglia nasconde un oscuro segreto?

Processo Saman Abbas: il fratello testimonia dietro un paravento

BOLOGNA – Nella giornata di ieri, il processo d’appello per la morte di Saman Abbas, la giovane pachistana uccisa a Novellara nel 2021, ha visto la testimonianza del fratello Alì Heider, che ha espresso una narrazione carica di emozione e gravitĂ . In un aula d’Assise di Bologna, il ragazzo ha parlato a bassa voce, confermando dettagli cruciali sul tragico evento che ha segnato la sua vita e quella della sua famiglia.

La testimonianza si è svolta dietro un paravento, una decisione presa per proteggere il giovane, che ha vissuto eventi traumatici e ha manifestato paura nel vedere i genitori, entrambi accusati di omicidio. Alì ha descritto gli ultimi momenti di vita della sorella, spiegando che il giorno della sua scomparsa, la madre le aveva espresso l’intenzione di non lasciare casa. “Mamma le diceva di non andare”, ha rivelato, sottolineando il conflitto familiare che ha segnato la sua adolescenza.

Durante la sua deposizione, Alì ha testimoniato di aver assistito ad un alterco tra Saman e il padre, scaturito dalla visione di messaggi tra la giovane e il suo fidanzato. “Mia sorella disse che non era vero niente, poi prese le sue cose per andarsene”, ha detto il ragazzo, evidenziando un clima di tensione familiare crescente.

In un passaggio drammatico del suo racconto, il giovane ha affermato di aver visto lo zio “prendere Saman per il collo e portarla dietro le serre”, un’immagine che ha lasciato il segno nell’aula. Queste parole hanno rafforzato le accuse contro i familiari coinvolti nel processo, che si stanno affrontando le conseguenze legali della morte di Saman.

La testimonianza del fratello ha messo in luce non solo il dolore di una famiglia distrutta, ma ha anche rivelato la paura del giovane di intervenire o di chiedere spiegazioni riguardo alla sorte della sorella. “Ho sempre avuto paura”, ha ammesso, offrendo uno sguardo inquietante al clima di intimidazione che ha caratterizzato la loro vita familiare.

Il presidente della Corte, Domenico Stigliano, ha deciso di sospendere l’udienza per dieci minuti a causa della difficoltĂ  di comprendere le parole del testimone. Il processo ha visto anche la proiezione di un video di sorveglianza, che ha tracciato i movimenti dei familiari nei giorni precedenti alla morte di Saman, intendendo ricostruire un quadro preciso degli eventi.

La testimonianza di Alì Heider riprenderà giovedì prossimo, offrendo ulteriori dettagli su un caso che continua a far discutere e a commuovere l’opinione pubblica. Le domande sono molte e il peso del dolore sui familiari è palpabile, ma la ricerca della verità continua.