Trump paragonato a un boss mafioso senza onore | L’America sta davvero soffrendo per questo?

Trump descritto come un "mafioso senza principi" dal Guardian

In un editoriale che sta giĂ  facendo scalpore, il quotidiano britannico Guardian ha paragonato l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump a un boss mafioso, definendolo però "privo dei principi di un vero capomafia". L’analisi, firmata dal columnist Jonathan Freedland, critica aspramente il comportamento del tycoon, descrivendo l’attuale scenario politico americano come dominato da figure "spregevoli" e spregiudicate.

“Il presidente degli Stati Uniti si comporta come un boss mafioso”

Freedland sostiene che Trump "sta trasformando l’America in uno stato mafioso", utilizzando tattiche intimidatorie simili a quelle del crimine organizzato. "Le sue minacce dovrebbero essere pronunciate in siciliano," afferma il giornalista, sottolineando che le sue interazioni con leader di altri paesi, come l’Ucraina, assumono toni di coercizione e pressione che richiamano stili mafiosi.

Nell’editoriale si fa riferimento a come Trump utilizzi il suo potere per "fare regali ai nemici dell’America senza ottenere nulla in cambio", facendo eco all’idea che, al contrario di un boss mafioso tradizionale, non possieda alcun principio di lealtĂ  o rispetto.

Tattiche intimidatorie e atteggiamenti da boss

Il Guardian non si limita a criticarne la politica estera; Freedland amplia il discorso alle dinamiche interne all’America, segnalando che i giudici federali di Washington D.C. hanno ricevuto pizze anonime, un gesto interpretato dalle forze dell’ordine come intimidatorio. “I membri del Congresso temono per la loro sicurezza e quella delle loro famiglie”, afferma un congressista democratico, aprendo una finestra su un clima di paura crescente all’interno dell’arena politica.

“Almeno i Corleone avevano un codice d’onore”

Secondo il columnist, "almeno i Corleone avevano un codice d’onore" che governava le loro azioni, mentre Trump sembra agire senza alcun senso di responsabilitĂ  o rimorso. L’articolo mette in luce come l’ex presidente approfitti della sua posizione per evitare di ripagare i fornitori per i servizi ricevuti, sottolineando una mancanza di reciprocitĂ  e dignitĂ  che contrasta fortemente con i valori tradizionali associati alla famiglia mafiosa.

Concludendo, il Guardian lancia un avvertimento scottante: "Queste sono persone spregevoli, prive persino della moralitĂ  del teppista, e ora governano il paese che abbiamo considerato il nostro migliore amico sin dall’epoca edoardiana." Un editoriale che accende il dibattito pubblico e richiama l’attenzione sulla necessitĂ  di una riflessione profonda sull’attuale stato della democrazia americana e sui suoi leader.