Musk minaccia l’Ucraina: "Se spengo Starlink, il fronte crolla". La Polonia cerca alternative
ROMA – Le parole di Elon Musk, il noto imprenditore e fondatore di SpaceX, continuano a generare polemiche a livello internazionale. In un post pubblicato su X, Musk ha dichiarato che “l’intera linea del fronte ucraino crollerebbe se spegnessi Starlink”. Dietro questa affermazione c’è il contesto di un’Ucraina che subirà una nuova offensiva russa, potenzialmente facilitata dalla sospensione dei servizi di intelligence americani.
Le dichiarazioni di Musk non sono passate inosservate e hanno suscitato un forte malcontento anche in Italia. Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha attaccato il governo di Giorgia Meloni, affermando: “Elon Musk sta dimostrando che l’unica cosa che vuole è estendere il proprio impero economico, anche se questo vuol dire farlo sulla pelle di un popolo aggredito”. Schlein ha esortato il governo a non lasciare che le decisioni sulla sicurezza nazionale vengano influenzate da un imprenditore privato e ha messo in guardia sulla necessità di una rete satellitare europea indipendente.
La Polonia, che attualmente paga per i servizi di Starlink utilizzati dall’Ucraina, sta già considerando piani alternativi. Il ministro degli esteri polacco, Radoslaw Sikorski, ha confermato che “Starlink per l’Ucraina è pagato dal ministero polacco della digitalizzazione al costo di circa 50 milioni di dollari all’anno”. Sikorski ha aggiunto che, se SpaceX dovesse dimostrarsi un fornitore inaffidabile, il ministero sarà costretto a ricercare nuove soluzioni.
Intanto, le speculazioni sul futuro della fornitura di servizi internet all’Ucraina hanno avuto effetti immediati sui mercati. Le azioni dell’operatore satellitare franco-britannico Eutelsat, in particolare, sono aumentate fino al 650% negli ultimi giorni, suggerendo un forte interesse per un possibile subentro nella fornitura di accesso a Internet.
La situazione è quindi in continua evoluzione e mette in luce le implicazioni geopolitiche e commerciali di una guerra che sta coinvolgendo non solo i combattenti sul campo ma anche i giganti della tecnologia. La minaccia di Musk ha reso ancora più urgente la questione della sicurezza digitale in Europa, sottolineando la vulnerabilità di un paese in conflitto che dipende da fornitori privati per la propria comunicazione e, in ultima analisi, per la propria sopravvivenza.
La reazione della comunità internazionale e le possibili conseguenze dell’uscita di scena di Starlink sono ora al centro del dibattito, mentre i governi cercano soluzioni per garantire l’integrità e la sicurezza delle infrastrutture vitali per le nazioni in pericolo.