
La Russia riconquista i villaggi oltre confine: le forze ucraine in difficoltĂ
Roma – La situazione al fronte si complica ulteriormente per le forze ucraine, che si trovano ora a fronteggiare la riconquista di diversi villaggi nella regione di Kursk da parte delle truppe russe. Il Ministero della Difesa russo ha annunciato che il fronte si è spostato verso Sudzha, un insediamento strategicamente importante, attualmente sotto il controllo ucraino. Questa offensiva giunge in un momento delicato, in cui la Russia ha ripreso il controllo di località come Staraya e Novaya Sorochina e Malaya Loknya.
Negli ultimi giorni, si è registrato un aumento degli scontri nella zona, complici anche le ultime decisioni della Casa Bianca. Il recente annuncio del governo di Trump riguardo la sospensione dei servizi di intelligence per Kiev ha alimentato l’ottimismo tra le forze russe, le quali sembrano agire con rinnovato impulso per accerchiare le truppe ucraine rimaste oltre confine.
Le forze di Mosca, supportate da unità nordcoreane, stanno intensificando la loro offensiva. Il collegamento tra Sudzha e la regione ucraina di Sumy è ora nel mirino dell’artiglieria russa, mentre si moltiplicano le segnalazioni di soldati ucraini catturati nella sacca.
Un episodio particolare recentemete ha scosso il campo di battaglia: circa 100 soldati russi hanno tentato un audace infiltrazione, percorrendo un gasdotto lungo 15 km fino alla periferia di Sudzha. Tuttavia, l’operazione si è conclusa tragicamente per le truppe russe, che sono state individuate e colpite dalle forze ucraine con attacchi d’artiglieria.
In un contesto di crescente tensione, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha in programma un incontro lunedì con il principe saudita Mohammed bin Salman. Martedì, il capo di gabinetto di Zelensky, Andriy Yermak, sarà a Washington per discutere le strategie con il segretario di Stato, Marco Rubio. Tra i temi sul tavolo, spicca la proposta di un piano di pace che contempla la sospensione degli attacchi con droni e missili, unitamente a un cessate il fuoco nel Mar Nero.
Tuttavia, Mosca sembra poco incline a considerare tali proposte, lasciando intravedere che la conflittualitĂ sul campo continuerĂ a intensificarsi nei prossimi giorni. La situazione rimane dunque in continua evoluzione, con il destino delle forze ucraine in bilico e le prospettive di pace che appaiono sempre piĂą lontane.