Georgescu escluso dalle elezioni | È davvero un attacco alla democrazia o solo un gioco politico?

VIDEO | Romania, il Putiniano Georgescu escluso dalle elezioni presidenziali. Scontri a Bucarest

Bucarest, 9 marzo 2025 – La corsa verso le elezioni presidenziali in Romania si infiamma ulteriormente con l’esclusione di Calin Georgescu, candidato di estrema destra e noto sostenitore di Mosca. L’autorità elettorale centrale ha deciso di escludere Georgescu, attualmente sotto inchiesta per sei capi d’imputazione, tra cui appartenenza a un’organizzazione fascista e diffusione di false informazioni legate al finanziamento della sua campagna elettorale.

La notizia ha suscitato la reazione immediata di decine di sostenitori di Georgescu, i quali si sono radunati davanti all’ufficio elettorale a Bucarest, esibendo striscioni e gridando “Libertà”. I manifestanti hanno tentato di forzare il cordone di sicurezza, esprimendo la loro ferma opposizione alla decisione delle autorità.

Questa esclusione non è priva di controversie. L’annullamento delle elezioni presidenziali era già stato un tema caldo a dicembre, quando la corte suprema rumena aveva deciso di sospendere il voto a pochi giorni dal secondo turno, citando ingerenze russe in favore di Georgescu. Mosca ha respinto con decisione queste accuse, evidenziando l’intensità della tensione politica in corso.

Dalla politica italiana giungono forti applausi e critiche. Matteo Salvini, vicepremier e ministro dei Trasporti, ha bollato la situazione come un "euro-golpe in stile sovietico". Salvini ha definito un grave affronto alla democrazia la decisione di escludere Georgescu dalle elezioni, evidenziando come le urne siano state annullate in un contesto di repressione della libertà di parola.

"Prima annullano le elezioni che stava vincendo, poi lo arrestano, e ora lo escludono per paura che vinca. Questo è un furto di democrazia gravissimo", ha dichiarato il leader della Lega, che ha manifestato solidarietà ai cittadini rumeni privati del loro diritto di voto.

In conclusione, la questione di Georgescu rappresenta un capitolo significativo nella tumultuosa scena politica romena, dove le incertezze continuano a crescere tra accuse di ingerenze esterne e tensioni interne. Le prossime settimane saranno cruciali per la stabilità politica della Romania e per i rapporti dell’Europa con Mosca.